Antonio Amori, turismo e terremoto, ecco perché è difficile riprendersi
da Antonio Amori
ASSISI – In merito ai vari post dove si continua a parlare di crisi turistica, di colpe ect. vorrei esprimere il mio punto di vista. Da quello che ho capito nei sei anni trascorsi nell’agenzia viaggi AmoriTravel in Umbria dovrebbe essere successo questo: ” il Terremoto di agosto ed ottobre 2016 ha creato problemi per quanto riguarda le prenotazioni dei visitatori per l’estate umbra 2017….oggi molte persone prenotano con mesi di anticipo soprattutto i gruppi, immaginate che a Brescia vogliono organizzare un tour su Assisi per l’estate 2017 e vedrete che questo tour è stato organizzato per forza di cose già mesi prima…..purtroppo i continui comunicati da radio e televisione che ad ogni scossa parla di terremoto in centro Italia ha influenzato le scelte di un gran numero di persone che alla fine “nel dubbio” hanno preferito altre mete….!
Ecco perché adesso è difficile per questi mesi estivi riprendere quella fetta di turismo che oramai comunque la vacanza la sta già facendo magari in toscana, mentre invece è probabile che se si smette di di parlare di terremoto di “centro Italia 3,5” come è successo qualche giorno fa quando invece avrebbero potuto scrivere scossa di 3,5 a Macerata che credetemi fa tutto in altro effetto, allora forse già da settembre Assisi potrebbe tornare ai suoi numeri usuali di visitatori… lentamente e faticosamente stia uscendo dal tunnel ma se posso permettermi voglio dire che oggi più che promuovere Assisi per far venire quella gente che non verrà mai in quanto le vacanze le sta già facendo da un’altra parte, bisognerebbe forzare gli eventi da qui a settembre, per far spostare la gente per altre motivazioni non solo per la bellezza intrinseca della città.
Sento che stanno nascendo molte iniziative, mi auguro il prima possibile e tutto sommato ho una percezione positiva che mi fa ben sperare per il futuro, forse non in questi mesi ma a partire da settembre ottobre se si ferma “la bestia” si!
Magari continuiamo a dire ai turisti che Assisi ed il 90per cento dell’Umbria non ha avuto danni e che la televisione e la radio hanno creato una psicosi e stravolto la realtà con comunicati forvianti che non hanno ben fatto percepire alla gente dove veramente ci sono stati danni e dove no,…. serve anche questo, parlare parlare parlare che poi i turisti a casa fanno da portavoce!
Questo è il il compito di chi come noi lavora a contatto con il turista, informare, gentilezza, cordialità e disponibilità, e sorriso sempre. A chi di dovere invece promuovere e creare sempre nuove iniziative al fine di far recepire Assisi metà irrinunciabile in una visita in Umbria.
Buongiorno Assisi, Antonio Amori, è tempo di azioni eclatanti per risollevarci
Antonio Amori, questo terremoto? Per turismo ad Assisi, peggio di quello del ’97
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