
Rete Assisi Turismo, ripartiamo dalla enogastronomia
da Erminia Casadei,
Direttore Cenacolo Francescano
ASSISI – L’enogastronomia rappresenta un’opportunità per stimolare e diversificare il turismo, promuovendo uno sviluppo economico locale, coinvolgendo diversi settori commerciali . Cibo e vino sono in grado di promuovere una destinazione e il turismo ad essi collegato ha un deciso impatto sull’economia, sull’occupazione e sul patrimonio locale, oltre che definire uno specifico segmento di mercato.
Cibo e vino sono diventati oggi “il motivo del viaggio” e sempre più turisti, dai giovani ai senior, sono sempre più attratti dai viaggi esperienziali, dove l’elemento cardine diventa la scoperta del territorio attraverso il gusto e le eccellenze dei prodotti a km zero che vi si possono trovare. E la nostra terra è senza dubbio in grado di emozionare chiunque. In poco spazio esistono vari microclimi eccezionali, che favoriscono la nascita di colture di grande qualità, dai cereali, ai legumi, all’olio extra vergine di oliva, agli ottimi vitigni rigorosamente autoctoni.
L’esperienza culinaria è qualcosa che dobbiamo comunicare nella promozione al di fuori della nostra regione, nelle fiere turistiche nazionali e internazionali di grande importanza per il comparto, attraversodegustazioni durante i lavori, ma anche attirando gli operatori turistici sul territorio, organizzando per loro viaggi=esperienza ad hoc per scoprire le ricchezze agro alimentari non ancora così conosciute nel mondo.
Rete Assisi Turismo+ è da anni in prima linea nella promozione dell’enograstronomia con un progetto che ha visto Assisi e l’Umbria protagonisti, sia durante l’edizione del BITEG che del TTG Incontri, con momenti di degustazione e racconto dei prodotti, oltre ai vari educational esperienziali di operatori turistici italiani ed esteri, a zonzo per frantoi e cantine con degustazioni personalizzate.
Rete Assisi Turismo+ ha deciso di partecipare alla Borsa del Turismo Agroalimentare e Salone Rurale, in corso dal 6 all’8 ottobre 2017 all’Umbriafiere, insieme al Consorzio Umbria Lifestyle ed a tutti gli altri consorzi tematici umbri, per confermare l’importanza di creare sinergia tra tutti gli operatori economici locali del settore per confezionare un prodotto di grande qualità ed incrementare l’interesse verso la destinazione Umbria.
Ma si! finiamo tutto a tarallucci e vino!!!! è la soluzione ideale per una Città d’arte quale la nostra.