
Via il vetro dell’infopoint ad Assisi, Guarducci, un gesto importante «Un appuntamento in parte simbolico in parte concreto. Appena nominato, dopo qualche ora, ho chiesto di vistare gli uffici. Sì quelli dei funzionari, ma anche l’info point e ho visto questo orribile vetro». Ha deciso lì sul posto, Eugenio Guarducci, assessore al turismo, di “abbattere” quel diaframma affinché quel luogo diventasse lo “Sheraton di Assisi”. Oggi, con tanto di maglietta con scritto “Wellcome” assessore e assessori, accompagnati dal sindaco Stefania Proietti, hanno proceduto a togliere il vetro. «Questo luogo – ha detto nel suo intervento l’assessore Guarducci – deve diventare un segno di accoglienza bello, dinamico e moderno. E la prima cosa da fare è togliere questa barriera di vetro». Guarducci, che si avvale molto spesso del social Twitter, ha scritto che “il turista non è un correntista”.
«Il turista – ha detto – ha bisogno di una stretta di mano, di un sorriso, ha bisogno di gente che quando sta là dovrebbe avere una divisa. Un qualche cosa che sia carino da indossare. Assisi – continua – deve subito dare un segno di ospitalità e anche il bancone non è rappresentativo». Guarducci ha poi aggiunto che nel frattempo “già si stava lavorando” per un bando di gara per il restyling dell’ufficio informazioni. E proprio oggi la gara è stata pubblicata. «Il bancone – sottolinea l’assessore – scomparirà del tutto, gli arredi saranno più funzionali e passeremo da un livello si serie “C” ad uno si serie “A”, e cercheremo di arrivare primi in classifica. C’è chi sostiene che facciamo delle cose “sensazionalistiche o per andare sulla stampa”, vorrei invece dire che da parte mia vorrei dare un segnale di vivacità e di azione. Il mondo – ha detto Guarducci – si divide tra coloro che aspettano che le cose accadano, tra coloro che si domandano perché le cose accadono e coloro che fanno in modo che le cose accadano».
Dopo il discorso, sindaco, assessori, funzionari si sono messi a lavorare per tirar giù il vetro dell’infopoint. «Un gesto simbolo – ha detto Stefania Proietti – perché la città deve partire con un nuovo modo, quello dell’abbraccio e dell’accoglienza. Un simbolo – ha detto – che ha un valore enorme. Un altro gesto simbolico – ha aggiunto il sindaco – è quello di mostrarvi tutte le iniziative che fa il nostro territorio. Sono tante – ha detto Proietti – e quello che vogliamo fare con questi primi incontri che ha promosso l’assessore Guarducci è raccogliere tutto quello che c’è. Assisi è uno scrigno e dentro ci sono tantissimi tesori. Vogliamo raccoglierli per renderli ancora più comunicati». Eugenio Guarducci, dal canto suo, ha aggiunto che “l’attività per ora è organizzata nei soli fine settimana, ma bisognerà lavorare tutti i giorni anche per ‘profilare’ tutti quei visitatori, del cosiddetto ‘mordi e fuggi’, proprio perché dobbiamo capire chi sono e deve essere un lavoro che dovrà cominciare già nei parcheggi”. Coccolare l’autista che arriva con il pullman, bisogna già partire da lì, secondo Guarducci, bisogna prendere le “impronte” dei turisti che vengono ad Assisi per capire chi sono e fare sì che si trovino bene e che ritornino.
Eugenio Guarducci ha annunciato che il 26 incontrerà prima i tassisti e poi gli operatori delle agenzie di viaggio, per concludere la giornata con un incontro con i sindacati che hanno chiesto un appuntamento al responsabile del turismo.
Infopoint @cittadiassisi 2/3: profilazione più mirata e 7gg su 7; al via studio divise addetti; #gentilezza #sorriso pic.twitter.com/5Kp1XUIRAH
— Eugenio Guarducci (@Vadodifritto) 21 luglio 2016
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