
Progetto Giornale in Classe alla scuola Frate Francesco di Assisi Le classi 1D e 1C della S.S.1 GRADO Frate Francesco, I.C. Assisi 1, hanno partecipato al progetto Giornale in Classe, ideato dalla Prof.ssa Celeste Bonucci, docente di sostegno e giornalista de La Gazzetta di Foligno, in collaborazione con le docenti curricolari di italiano, Prof.ssa Sonia Rossi e Prof.ssa Adele Novelli. Il progetto, della durata di dieci ore totali (cinque ore in ciascuna classe), nasce dall’esigenza di educare gli studenti alla lettura del giornale con l’intento di destare in loro interessi e curiosità riguardo al nostro paese, alla nostra regione e alla nostra città.
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Nelle prime lezioni sono state illustrate le varie tipologie di giornale, distinguendo tra testate giornalistiche cartacee (trimestrali, mensili, settimanali e quotidiani) e digitali. Si è esaminata la struttura della testata giornalistica cartacea, analizzando la prima pagina, l’articolo di apertura e l’articolo di fondo.
Al fine di far comprendere al discente l’importanza del giornale come mezzo di comunicazione, si sono letti in classe articoli di attualità tratti da giornali locali.
La lettura diretta del giornale ha consentito agli studenti di capire come si scrive un articolo di giornale e di individuare le parti di cui è composto: titolo, sottotitolo, occhiello, sommario, introduzione all’argomento trattato, svolgimento del tema, conclusione e di conoscere lo stile ed il linguaggio giornalistico. Nelle lezioni successive si è organizzato il contesto classe in gruppi di lavoro al fine di far creare agli alunni stessi articoli di giornale.
La classe 1C, suddivisa in sei gruppi di lavoro, ha ideato “La Gazzetta del Magico Mondo di Oz”: ciascun gruppo ha realizzato un’intervista immaginaria ad un personaggio del Mondo di Oz, utilizzando le fonti fornite dall’insegnante. La classe 1D, suddivisa in cinque gruppi di lavoro, ha ideato “Il Corriere di Ilio”: ciascun gruppo ha realizzato un’intervista immaginaria ad un personaggio della guerra di Troia utilizzando le fonti fornite dall’insegnante. Gli articoli sono stati poi corredati da disegni. È possibile visionare gli elaborati realizzati cliccando nei link pdf allegati al presente articolo.
Bene bravi tutto perfetto ma queste sono cose che si facevano anche 40 anni fa, oggi sarebbero ben altre le sperimentazioni da fare.
Ma come, tutti i giorni ci sono fior fiori di esperti che affermano la totale assuefazione ai telefonini e/o internet, per una volta che si ripone l’attenzione sui testi scritti con tutto quello che ne consegue,fino alla stesura di un giornale, creando così l’opportunità di un dibattito, di ricerca e di lavoro di gruppo, ecco la bacchettata dei soliti qualunquisti e dei “so tutto io”.
C’è qualcuno che non conosce a perfezione la sintassi della lingua italiana, pertanto provo a spiegarmi. Il mio intervento non criticava l’iniziativa in quanto tale, tanto è vero che ho scritto “bene, bravi, tutto perfetto” ma la pubblicizzazione con relativo comunicato stampa di un fatto tanto scontato quanto banale. Vengo dal mondo della scuola e vi posso assicurare che iniziative come questa sono all’ordine del giorno in centinaia se non in migliaia di scuole dalle elementari sino ai licei. L’affermazione del simpatico “Mah” secondo cui “per una volta si ripropone l’attenzione ecc. ecc.” pertanto è fuori contesto. Forse è in cerca di polemiche sempre più difficili a trovarsi? Naturalmente miravo anche a stimolare curiosità e interessi un po’ più al passo con i nostri tempi.
Se viene dal mondo della scuola ci renda edotti di eventuali suggerimenti, visto che ha affermato “dato che miravo anche a stimolare curiosità e interessi un po’ più al passo con i nostri tempi”. Lo dica alla comunità invece di criticare chi le iniziative le prende davvero. Facile dire no senza fare le controproposte. Le faccia, ne gioiremo tutti.
Ed anche questa volta caro mah hai perso l’occasione per contare fino a 10.. capisco che appena si critica ciò che fa l’apparato “governativo” le “bocche di fuoco” amiche fanno il loro dovere ma c’è un limite a tutto..
Caro volpino, mi sto preoccupando per la tua poca attenzione, spero che sia un problema risolvibile. In questo caso cosa c’entra la politica? Si sta parlando d’altro e questo tuo riproporre la tematica politico/amministrativa in ogni contesto, fa pensare che l’ossessione sta prendendo il sopravvento.
Risposta a Mah….. E’ ovvio che non è questa la sede per dibattere di questo importante e complicato tema. C’è una letteratura immensa a riguardo. Legga un po’ si informi e poi vedrà quante porte gli si apriranno. Se invece vuole solo fare della facile ironia da quattro soldi ha sbagliato indirizzo. Saluti.