Elezioni Assisi 2016, Freddii: “Si può vincere solo se si fa gruppo”

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Rino Freddii

Elezioni Assisi 2016, Freddii: “Si può vincere solo se si fa gruppo”
Se non si vuole lasciare la guida della città nelle mani del PD o del Movimento 5 Stelle, bisogna proporre un’ampia coalizione capace di realizzarlo ed un candidato sindaco autorevole

da Rino Freddii (Capogruppo Per Assisi Popolare, Consiglio Comunale Assisi) – Notiamo con piacere che i partiti di centro-destra (non rappresentati in Consiglio Comunale) hanno recepito il messaggio che ad Assisi, terminata la staffetta Bartolini-Ricci, si può vincere solo se si fa gruppo e si mettono da parte presunzione e vecchi rancori.

Il comunicato di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia (condiviso?) va sicuramente in questa direzione e pertanto non possiamo che giudicarlo positivamente, vista la volontà di creare quel fronte comune che noi di “Per Assisi Popolare” andiamo sollecitando da mesi.

È evidente che, se non si vuole lasciare la guida della città nelle mani del PD o del Movimento 5 Stelle, bisogna proporre ai cittadini e alle istituzioni culturali, economiche e sociali del territorio un programma realistico, un’ampia coalizione capace di realizzarlo ed un candidato sindaco autorevole ed in grado di attrarre consensi al di là dei confini delle forze politiche che lo sostengono.

Crediamo fermamente che ciò sia possibile, vista la notevole esperienza amministrativa e le capacità individuali di chi già siede, con ruoli diversi, in Consiglio Comunale e il valore aggiunto rappresentato dai partiti tradizionali e dai tanti giovani che intendono impegnarsi nella gestione della cosa pubblica.

Un ulteriore invito quindi a quei gruppi politici e civici di ispirazione laica, democratica, popolare, liberale e riformista e a tutti i candidati a Sindaco (ufficiali e ufficiosi) a fare un “vero” passo indietro, a rivedere le proprie aspirazioni e a lavorare dai prossimi giorni con l’unico obbiettivo di dare alla città un governo qualificato e all’altezza del non facile momento che stiamo attraversando.

Tutto ciò senza dimenticare che ad Assisi i nove consiglieri di maggioranza sono espressione di tre liste civiche di centrodestra, le quali, nonostante i tagli con l’accetta dei trasferimenti statali (circa cinque milioni di euro), hanno portato avanti la “politica del fare” non solo senza accendere nuovi mutui (le cui rate peserebbero sulle tasche dei cittadini) e senza introdurre, caso più unico che raro, l’addizionale IRPEF, la tassa di scopo e la tassa di soggiorno, ma addirittura dimezzando alle famiglie le tariffe per mense e trasporti scolastici.

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