
1946-2016 dalla conquista del voto alla prima donna sindaco di Assisi
Settanta anni fa per la prima volta nella storia del nostro paese le donne conquistarono il diritto al voto. Il prossimo 19 giugno una donna, Stefania Proietti, avrà l’occasione di diventare il primo sindaco donna di Assisi.
Un cambiamento epocale è in atto da quel lontano 1946 quando per la prima volta le donne poterono scegliere personalmente da che parte stare, votando in occasione del referendum per la monarchia o la repubblica; una conquista non solo politica ma anche sociale che ha radicalmente modificato il percorso di conquista dei diritti femminili. Ad oggi una nuova sfida e una nuova responsabilità ci attende, scegliere per Assisi il suo primo sindaco donna. Per celebrare questo importante percorso che ha visto protagoniste anche molte donne del nostro territorio, mercoledì 15 giugno alle ore 18 Stefania Proietti accoglierà in Piazza della Porziuncola a Santa Maria degli Angeli tutte le donne, le “ragazze del ‘46”, come straordinario esempio di una società che si sta trasformando e nella quale le donne sono sempre più protagoniste. Un passaggio di testimone che verrà suggellato dalla consegna di una pergamena a tutte le donne, oggi ultra novantenni, che decideranno di partecipare consegnandoci così la loro testimonianza.
“È un immenso piacere” dichiara Stefania Proietti “rendere omaggio a quelle donne residenti in Assisi che nel 1946 si recarono per la prima volta al seggio rendendosi protagoniste di un percorso di emancipazione che passo dopo passo è arrivato fino a noi. Nel nostro Comune abbiamo l’opportunità di segnare un ulteriore passo avanti e di scrivere la storia di questa città eleggendo per la prima volta una donna a sindaco di Assisi. È anche grazie a queste donne coraggiose che oggi io sono qui, ed è anche grazie a loro che oggi questa città esprime con grande fermezza un desiderio di cambiamento profondo, legato ad un ricambio generazionale necessario e lungimirante. A tutte Voi chiedo di sostenermi in questa sfida perché oggi come allora è necessario un rinnovamento”.
Suffragio femminile in Italia
La storia del suffragio femminile in Italia ha origine nell’Ottocento e assume due forme: voto amministrativo e voto politico. Nel 1928 ci fu la cancellazione totale del diritto di voto (maschile e femminile) e infine nel 1945 fu sancito il suffragio universale.
questo sottolineare di essere donna mi disturba, Anni di femminismo buttati al vento! Finché ci sentiremo straordinarie non raggiungeremo mai la parità dei sessi. Triste leggere queste cose.
Voglia di bene comune o di gloria? Meditate gente, meditate…brava Nadia! Hai colto nel segno.