
Antonio Falcinelli, la sera ad Assisi sembra ci sia il coprifuoco
da Antonio FALCINELLI
ASSISI – Leggo in questi giorni di grandi risultati quando in città di sera e di notte sembra ci sia il coprifuoco tranne che nella Piazza del Comune. Al di là delle letture, interpretazioni, azioni e reazioni politiche il vero nodo a mio modesto avviso è quello che emerge dalle riflessioni di Claudio Carli. Va bene un evento altamente culturale come UA che ha sapientemente valorizzato meravigliose strutture ambientali, monumentali e museali tralasciando però monte frumentario.
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Siamo onesti, c’è del buono in quell’idea, è una creatura che se si fa crescere con intelligenza e migliore capacità organizzativa ha enormi potenzialità specialmente se inserito in una città vivibile e viva, fruibile e attraente in termini di visita e di permanenza.
È proprio tutto ciò che si è trascurato in questo periodo. Ai vari amministratori presenti e futuri questo sottolineerei in ogni occasione, questo è ciò che pretenderei per dare e confermare la mia fiducia. In un contesto tale il turismo fiorirebbe, aiutato da una efficace e mirata promozione sui singoli target ed una importante “campagna di evidenza” ,se proprio non si è capaci modelli di benchmark ce ne sono a iosa.
Quando ogni volta che porto i miei figli a passeggio in città e mi chiedono di vedere qualche museo, mostra o esposizione finiamo sempre sotto la piazza o al museo naturale dei missionari ,ormai conosciamo ogni frase incisa sulle lapidi romane e chiamiamo gli animaletti imbalsamati per nome. Gli assisani sono stati felici di UA, certo, ma solo per un fugace attimo; finito l’evento di quattro giorni per i restanti 361 torna il coprifuoco.
Antonio Falcinelli
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