
Francesco Mignani sindaco, nuova vita al teatro Metastasio di Assisi
“Nel 1836 si diè principio alla edificazione dell’elegante teatro Metastasio su disegnio di Lorenzo Carpinelli, nostro architetto, il quale, similmente, ne diresse l’innalzamento con molta lode e con universale appagamento della Città. S’aperse il teatro per la prima volta nell’autunno del 1840 con l’opera musicale Emma d’Antiochia” (dalle Storie di Assisi di Antonio Cristofani). Non c’è alcun dubbio che il teatro Metastasio sia rimasto nel cuore degli assisani con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di allora. Non c’è anche alcun dubbio che l’attuale situazione non sia certo il massimo che il teatro possa esprimere, con un’attività legata soltanto ad una rappresentazione che , seppur valida, essendo esclusivamente a soggetto religioso non può essere esaustiva delle esigenze di una società laica, moderna ed al passo con i tempi. Una situazione che si protrae da anni senza un progetto concreto che ne renda possibile una resurrezione, un utilizzo, un ritorno, non dico ai fasti di una volta, ma in linea con le esigenze turistico-culturali della città odierna.
Il progetto che noi del Movimento Mignani – Scelgo Assisi e del Movimento Giovani per Mignani vorremmo proporre prende le mosse dalla considerazione, ormai scontata, che un teatro modernamente concepito non può fondarsi su eventi sporadici o rappresentazioni saltuarie intercalate da lunghe pause di inattività, ma deve invece rappresentare il centro di un’attività culturale costante che tenga viva l’attenzione dei cittadini e l’interesse dei turisti ospiti. Va inoltre tenuto conto che l’attività futura di questo luogo andrà comunque coordinata a quella del Lyrick e degli altri teatri presenti, integrandone l’offerta per una visione più ampia ed esaustiva delle varie esigenze. L’Assessorato alla cultura / turismo dovrà avere il controllo dell’intera organizzazione, anche se la gestione si potrebbe prevedere affidata alle varie associazioni culturali presenti nella città e che, opportunamente coordinate, potrebbero costituire una vera fonte di ricchezza.
Il Metastasio, che oltre alla zona strettamente teatrale dispone di notevoli spazi annessi, potrebbe divenire sede permanente di tutte le associazioni che ruotano intorno al Kalendimaggio, oltre a favorire l’incontro di tutti i gruppi legati alle arti rappresentative, da qui la realizzazione di concerti, dibattiti, giornate di studio su temi storici e musicali. Il teatro dovrebbe diventare in estate e in inverno il punto di incontro culturale della città. Da maggio ad ottobre potrebbe essere utilizzato per dare luogo al cuore pulsante di incontri della cultura collettiva. L’installazione di un internet-point, di un punto di informazione interattivo, di un centro di distribuzione di audioguide contribuirebbe ad aumentare l’interesse e quindi la frequenza anche dei turisti che potrebbero godere della piacevole terrazza e degli spazi annessi.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale sarà quello di dare spazio a tutte le realtà associative del territorio che ne facciano richiesta, soddisfacendo così il duplice scopo di dare a tutti la meritata visibilità (possibilità di esposizioni di manufatti artigianali, prodotti tipici alimentari, opere di artisti locali) e al tempo stesso tenere in continuo movimento l’afflusso a questi spazi da troppo tempo ormai dimenticati. L’intento è dunque quello di creare un centro culturale aperto e propulsore di servizi e attività a beneficio di turisti e cittadini; in modo particolare i giovani, spesso scontenti della poca vivacità del centro storico, troverebbero finalmente una degna e soprattutto dignitosa risposta alle loro esigenze. Trasformare il “vecchio” Metastasio nel salotto buono della città, nel cuore pulsante in cui far convergere mostre d’arte, di cinematografia, congressi, dibattiti, cine club, compagnie teatrali locali, spettacoli di danza e di prosa, concerti di musica classica e leggera.
L’Assessorato alla cultura/turismo dovrà sovrintendere al calendario delle manifestazioni, facendo sì che si evitino sovrapposizioni di eventi (fatto molto frequente in Assisi) e soprattutto che ci sia un turn over continuo senza momenti di vuoto. Il bar dovrà diventare un punto di ritrovo attraverso il coinvolgimento delle guide turistiche, per una pausa/aperitivo, che servirà a pubblicizzare ed evidenziare l’offerta culturale non solo del Metastasio, ma di tutta la rete cittadina (musei, eventi religiosi, manifestazioni storiche ecc.)
Ricreare quindi l’abitudine e il piacere di frequentare un luogo tradizionale e prestigioso della città dove essere aggiornati sugli avvenimenti cittadini e, perché no, in futuro, poter far nascere un’emittente tv locale. La riqualificazione del teatro Metastasio, oltre ad essere un desiderio di tanti residenti, era un sogno del compianto Carlo Angeletti al quale dobbiamo il nostro futuro impegno nella realizzazione del progetto.
Francesco Mignani, candidato a Sindaco per la Città di Assisi
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