Governo nato con un accordo non può che finire nel disaccordo

Governo nato con un accordo non può che finire nel disaccordo
Dal Corriere della Sera

Governo nato con un accordo non può che finire nel disaccordo

di Giorgio Bastianini
Un mênage sofferto e complicato. Un divorzio culminato con un probabile ribaltone. Nuova luna di miele con l’ex NEMICO. Quando i colori si intrecciano, c’è chi si addormentato ROSSO, può risvegliarsi GIALLO e chi erano i milioni di elettori passati dall’uno all’altro. Ormai anche la politica del “cambiamento” non è sfuggita alla tentazione tattica dei vecchi politici che vogliono soprattuto “DURARE”. Litigi e tradimenti, l’onesta viene invocata, lodata ma poi abbandonata e tradita, gli sconfitti che tornano vincitori, Generali privi di soldati. I movimenti politici nascono con l’entusiasmo del nuovo, del diverso e poi confluiscono dentro i partiti.

C’è la politica-movimento contrapposta alla politica-sistema. La contradizione e molto Italiana. Il tutto ci dicono che è per il bene degli italiani. La storia e sempre la stessa.

ARGUTAMENTE i politici da parte loro troveranno le argomentazioni per fare ingoiare il tutto alla base dei partiti o movimenti. In nome del POTERE e della ONNIPOTENZA la quadra e le parole giuste si trovano sempre.

Mi torna in mente Giorgio Bocca con il suo libro Mussolini Socialfascista, dove paragona una certa cosa ad una mongolfiera: “Per salire, per restare alta nel cielo ha bisogno dell’aria calda dell’entusiasmo, della adorazione, ma per procurarsi quell’aria calda bisogna continuamente soffiare con i mantici della propaganda, della adulazione, del servilismo.

Può anche capitare, spesso capita, che a un certo punto l’involucro della mongolfiera scoppi e allora è la caduta a piombo, la distruzione del mito”. Signori della politica, non continuate a deludere l’opinione pubblica, sopratutto quella più capace di sopportare i sacrifici, si può correre qualche rischio.

Ritorniamo a fare politica vera e reale con conoscenza e competenza per riassicurare e garantire elettorato e eletti onesti e competenti.Da uno scenario come questo ci si salva tutti uniti, trovando soluzioni condivise,considerando che la crisi è diffusa a livello mondiale, pur con delle diversità.

Ci vuole più onestà intelletuale e morale, più disinteresse personale. Da cittadino qualunque, in futuro vorrei vedere vecchi e giovani con gli stessi difetti e le stesse qualità, avere la volontaà di far tornare quel buonsenso nella politica e nella società.

Concludo con un detto dei cari amici di Castelluccio di Norcia (già scritto in un’altra circostanza) che calza a pennello per i nostri politici di ogni ordine e grado: “VA’ GIU’ IN PIAZZA E PRENDIiCONSIGLI: TORNA A CASA E FA COME TI PARE”. Io non do consigli, ma un parere lo voglio dare: ancora una volta a decidere per noi cittadini sono le logiche di PALAZZO, e le SEGRETERIE DEI PARTITI.

Evviva la democrazia. da Giorgio Bastianini – Libero cittadino.

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