Inefficienze nella Ricostruzione Post-Sisma in Umbria

Inefficienze nella Ricostruzione Post-Sisma in Umbria

Inefficienze nella Ricostruzione Post-Sisma in Umbria

Stefano Pastorelli, capogruppo di Forza Italia nell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, ha presentato oggi un’interrogazione urgente in merito alle inefficienze amministrative riscontrate nella gestione della ricostruzione post-sisma da parte di Stefania Proietti, Presidente della Provincia di Perugia e Sindaco di Assisi. Durante il suo intervento, Pastorelli ha sottolineato la gravità della situazione e ha esortato l’istituzione a fornire un comunicato ufficiale riguardo le problematiche emerse.

L’interrogazione, intitolata “Ricostruzione post-sisma: inefficienze della Provincia di Perugia e del Comune di Assisi. Intendimenti della Giunta regionale”, ha evidenziato come Proietti, nelle sue funzioni di Presidente della Provincia e Sindaco, giochi un ruolo cruciale nella gestione della ricostruzione, in particolare per quanto riguarda gli interventi previsti dall’Ordinanza Speciale n. 31/2021 e l’impiego dei fondi del PNRR.

Premesse dell’Interrogazione

Pastorelli ha premesso che, nonostante il grande potere decisionale e le responsabilità attribuite a Proietti, gli interventi necessari alla ricostruzione delle strutture scolastiche, che avrebbero dovuto essere avviati secondo il “Programma Straordinario di Ricostruzione”, sono stati in gran parte trascurati. Ad oggi, a tre anni dall’inizio dei lavori, solo due progetti (i poli scolastici di Norcia e Cascia) sono stati avviati, mentre gli altri venti restano fermi a causa delle inefficienze organizzative della Provincia.

In particolare, l’interrogazione ha menzionato che, su un totale di 22 interventi programmati per un valore di circa 142 milioni di euro, sono solo due quelli attivi. Tra i progetti non avviati vi sono diversi importanti lavori nelle scuole di Assisi, Foligno, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Perugia e Spoleto, con risorse economiche disponibili che non sono state utilizzate per accelerare l’attuazione delle opere.

Inoltre, Pastorelli ha fatto notare che, nonostante la Provincia abbia ricevuto fondi per il personale, non sono stati attivati per migliorare l’efficienza degli uffici, contribuendo così ai ritardi. A ciò si aggiungono i notevoli aumenti dei costi e l’inflazione, che hanno eroso il potere d’acquisto dei fondi già stanziati, portando a una perdita economica significativa e a un rallentamento nell’adeguamento delle strutture scolastiche.

Situazione del Comune di Assisi

Anche il Comune di Assisi, sotto la direzione di Proietti, ha mostrato ritardi significativi nella realizzazione delle opere destinate alla ricostruzione, finanziate da precedenti ordinanze. Pastorelli ha specificato che, a sei anni dall’assegnazione, il progetto per il Campanile della Scuola Primaria S.Antonio, finanziato con 1.054.000 euro, è ancora in fase di progettazione. Anche i finanziamenti per la Scuola San Benedetto (2.315.000 euro) e per l’ex ICAP (sede universitaria), per un importo di 3.235.000 euro, sono fermi e non sono stati avviati i lavori.

L’USR (Ufficio Scolastico Regionale) ha più volte invitato il Comune a presentare i progetti definitivi delle opere, senza che vi siano stati riscontri concreti. In particolare, si è fatto riferimento al rischio di definanziamento del progetto per l’ex ICAP, poiché il Comune intendeva cambiare la destinazione d’uso dell’immobile, contravvenendo agli obiettivi originali del finanziamento.

Ritenute Responsabilità

Pastorelli ha affermato che la responsabilità per questa situazione di immobilismo e disorganizzazione ricade interamente su Stefania Proietti. Secondo il consigliere regionale, Proietti non ha implementato misure adeguate per attivare i cantieri e gestire le risorse umane ed economiche a disposizione. Tale inefficienza ha avuto ripercussioni dirette non solo sulla ricostruzione post-sisma, ma anche sulla vita degli studenti, costretti a frequentare scuole inadeguate dal punto di vista sismico.

Il consigliere ha evidenziato che, con numerosi fondi disponibili ma inutilizzati, il mancato avvio dei lavori ha causato un danno economico e sociale considerevole. La qualità della vita di studenti, famiglie e cittadini attende la ricostruzione di infrastrutture essenziali, in particolare quelle scolastiche.

Richieste al Governo Regionale

In conclusione, Pastorelli ha interrogato la Giunta Regionale su quali azioni intenda intraprendere per stimolare la Provincia di Perugia a attivare rapidamente i lavori di consolidamento e ricostruzione del patrimonio scolastico, come previsto dall’O.S. 31/2021. Ha chiesto chiarimenti sui motivi di tali ritardi e sulla mancata utilizzazione delle risorse assegnate dalla Presidenza della Regione per il personale tecnico.

In particolare, ha chiesto se si rendano necessari poteri sostitutivi nei confronti del Comune di Assisi per evitare il definanziamento di opere pubbliche cruciali, finanziate dal Commissario alla ricostruzione. Infine, ha chiesto di quali responsabilità politiche si possa far carico la Presidente Proietti per le inefficienze emerse, sia nella gestione della Provincia che in quella del Comune di Assisi.

Considerazioni Finali

Questa interrogazione rappresenta un’importante opportunità per riflettere sull’attuale stato della ricostruzione in Umbria, evidenziando le mancanze e le opportunità di miglioramento in un contesto che richiede urgenza e responsabilità da parte di chi riveste ruoli decisionali. La risposta della Giunta Regionale sarà attesa con interesse, poiché sarà fondamentale per determinare il futuro della ricostruzione post-sisma e il ripristino di infrastrutture fondamentali per la comunità.

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