Congresso Nazionale di Spiritualità Antropologica e di Ecologia Sociale

Era presente anche Stefania Proietti, sindaco della città di Assisi

Congresso Nazionale di Spiritualità Antropologica e di Ecologia Sociale

Congresso Nazionale di Spiritualità Antropologica e di Ecologia Sociale

ASSISI – «Per i nostri ospiti che vengono da lontano – un grazie e un augurio che la vostra permanenza in Assisi sia bella. Grazie per la vostra presenza qualificata. La nostra – ha detto – è una città internazionale e i messaggi che partono da Assisi si diffondono in tutto il mondo». Lo ha detto, rivolgendosi in inglese alla platea, il sindaco di Assisi, Stefania Proietti. Il Primo cittadino è intervenuto questa mattina al Congresso Nazionale di Spiritualità Antropologica e di Ecologia Sociale che si aperto alla Pro Civitate Christiana, organizzato dalla Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali.

«Auguri – ha poi detto il sindaco  – auguri, perché qui stiamo festeggiando un anniversario. Sono 25 gli anni che voi venite ad Assisi e grazie ancora per aver scelto la nostra città che, come vedete, non è affatto danneggiata dal terremoto. Lo è invece – ha detto alla platea stracolma di gente – dai danni indiretti. E vi preghiamo, quindi, di riportare nelle vostre città questa testimonianza che per noi è importante».

Il sindaco ha, poi, rimarcato l’importanza del simposio di Assisi e ha ringraziato per quanto l’organizzazione ha fatto nel corso di questi anni. Sulle dipendenze, in particolare la Ludopatia, Proietti ha ricordato quanto la sua Amministrazione ha fatto per far togliere le micidiali “slot machine” e allontanarle dai luoghi “sensibili”.  

Venticinque anni ad Assisi, quindi per l’AICAT,  senza mai una interruzione, neppure al tempo del terremoto. Un’esperienza originata dal cuore stesso del lavoro che il professor Hudolin andava sviluppando in quasi tutte le Regioni italiane. L’attenzione alla sofferenza causata dai problemi acolcorrelati, che sempre più andava evidenziando la complessità e la multidimensionalità della persona, ha portato Hudolin a proporre un originale Approccio Antropo Spirituale che allargava ed approfondiva i concetti di salute e di benessere. Questa è l’egida sotto la quale si è aperto, oggi, ad Assisi il 25esimo

Congresso Nazionale di Spiritualità Antropologica e di Ecologia Sociale

Il venticinquesimo incontro di Assisi dal titolo “Trascendenza, spiritualità, meditazione. Da patrimonio a progetto” non farà che riprendere i cardini fondamentali dell’Approccio Antropo Spirituale, per continuare a riflettervi e a tradurli nel presente dei programmi alcologici.

Tre parole che non appartengono a ideologia religiosa, non sono tecniche da applicare nel Club, non sono elucubrazioni intimistiche; sono semplicemente la realtà vista in un certo modo. Tre atteggiamenti che consentono un approccio integrale, concreto, alla persona.

Il Congresso è stato aperto da una serie di “provocazioni esperienziali” sul tema generale e ed è stato dato largo spazio a interventi integrativi da parte di tutti presenti.

Era presente anche Stefania Proietti, sindaco della città di Assisi

Anche quest’anno  sei gruppi tematici. Venerdì 12 maggio pomeriggio i gruppi approfondiranno sotto vari profili l’attualità e la validità di quanto proposto nel tema del Congresso.

Sabato 13 maggio vedrà la successione di tre laboratori assembleari che svilupperanno aspetti specifici del tema, condivideranno esperienze, apriranno a nuove sintesi.

L’assemblea finale di Domenica 14 maggio permetterà come sempre una ampia sintesi generale dei tre giorni di Congresso, lasciando ulteriore spazio alla condivisione di esperienze, raccogliendo proposte per la continuazione della riflessione sul tema e per la programmazione del Congresso 2018.

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