Assisi, l’invasione dei 10mila alpini, a settembre il raduno
ASSISI – Obiettivo diecimila presenze. E i numeri potrebbero anche essere maggiori. L’Umbria e la città di Assisi a settembre (dal 25 al 27) saranno invase dagli alpini. Una prima assoluta per la regione, che avrà un riscontro importante in fatto di indotto, una grande sfida per il Gruppo Umbria dell’Associazione nazionale alpini, da tempo e a distanza di mesi dalla tre giorni dedicata al- le penne nere, al lavoro per il raduno del 4° Raggruppamento.
Nella città del patrono d’Italia ci saranno gli alpini di 12 sezioni (il gruppo umbro fa capo a quella di Firenze) dell’Italia centrale, meridionale, di Sicilia e Sardegna. Ma non è da escludere che tanti arriveranno anche da altre regioni, aumentando quelle 10mila presenze che il gruppo regionale punta a raggiungere.
«L’unico precedente, con numeri inferiori, fu quello del raduno sezionale a Città di Castello nel 1990», spiega l’Ana Umbria al Messaggero raccontando la sfida partita in stretta sinergia con il Comune di Assisi, il sindaco Stefania Proietti e il supporto del comando esercito dell’Umbria. Una sfida diventata realtà con la presa in consegna della stecca, il testimone che si passa di raduno in raduno, dalla città di Cosenza, che ha ospitato lo scorso settembre il raduno 2019.
I riflettori adesso sono tutti puntati sull’Umbria, dove il gruppo delle penne nere non pensa solo agli appuntamenti istituzionali. C’è tanto altro nella lista delle cose fatte e da fare, con la solidarietà e il supporto alla popolazione, anche in situazioni di emergenza come il sisma 2016, sempre più in prima fila. Dunque non solo memoria e pro- mozione dei legami fra alpini di un tempo e di oggi, come prevede lo statuto dell’Ana.
Proprio in fatto di iniziative, il gruppo Umbria ha chiuso il 2019 con un record alla giornata nazionale della Colletta alimentare dello scorso novembre. Ad un supermercato di San Sisto le penne nere hanno chiuso la raccolta con 962 chili di beni, superando quanto raccolto nel 2018.
Ma questa è solo una delle tante attività che l’Ana dell’Umbria porta avanti. C’è anche l’impegno sul fronte della protezione civile e sulle grandi iniziative del territorio. Il prossimo contributo sarà in occasione di Economy of Francesco, proprio nella città del santo che a settembre diventerà capitale delle penne nere per tre giorni. Riccardo Gasperini
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