
Lotta contro il cancro, ex carabiniere ringrazia l’ospedale di Assisi
Ex Carabiniere lotta – Avere un cancro! Convivere con lui, lo combatti, lo assecondi, ti ci allei, alla fine paradossalmente lo rispetti come si rispetta il nemico contro il quale combatti. Giorno dopo giorno ti aggrappi alla speranza di vincere questa guerra, questo mostro. Nel suo corso si vinceranno tante battaglie, come tante se ne perderanno, ma la speranza è nel conflitto finale. Sostanzialmente è vivere con la famigerata “Spada di Damocle” che ti pende sulla testa. Allora che fai per alleviare o assecondare detta Spada?
Ti aggrappi tenacemente a tutto quello che di positivo puoi trovare in questa situazione, la famiglia, i figli, gli amici. Ci sono anche altri tanti appigli positivi che possono essere effimeri, temporanei, labili, quasi non tangibili……….
Ma tra tutti ce ne è uno concreto, tangibile, reale, almeno nel mio caso e si tratta del Reparto Oncologico di codesto Presidio Sanitario. Durante la recidiva della mia malattia dal febbraio 2022 al settembre dello stesso anno, sono stato sottoposto a ben tredici cicli chemioterapici cadenzati ogni quindici giorni, con tutti gli effetti collaterali connessi.
E di questi 7 (sette) mesi passati tra i problemi fisici legati alla terapia, nonché alle connesse problematiche soprattutto psicologiche, ossia quelle più devastanti………
Lei sa quali sono stati i giorni migliori sia dal punto di vista ma soprattutto psicologico, mentale quindi rilassante e rigenerante che si riflette inevitabilmente anche su quello fisico? Ebbene quei giorni sono quelli passati nel Vostro Reparto per la somministrazione della terapia.
Specialmente il lunedì per circa quattro ore per l’inoculazione. Ma l’efficienza di un Reparto si misura con le sue Componenti. Quindi il merito della sua efficienza è dato dai suoi membri, ossia dal Dr. Rossetti e dall’equipe che mi segue dal gennaio 2022 e che sto frequentando più spesso ossia la D.ssa Cherubini e le infermiere Maria V., Ann J. e Melissa B. Le sopracitate persone hanno avuto ed hanno il dono di mettere a proprio agio il paziente in un ambiente dove purtroppo si “respira” la malattia, il disagio e la sofferenza.
Ecco, a loro voglio esprimere il mio più grande plauso per la professionalità, competenza, disponibilità ma soprattutto UMANITA’ dimostrata durante la mia frequentazione del Vostro Reparto.
Non è facile trovare un’equipe così affiatata, efficiente ed umana.
Complimenti
Giorgio Iabichino
Io mi sono operata al seno all’ospedale di Assisi 11 anni fa, devo dire che il supporto che ho ricevuto non lo hanno ricevuto altre persone operate in altri presidi. Ad Assisi sei considerato una persona non un numero.