Presentazione del libro ‘I Campi di Tullio’, di Dino Renato Nardelli e Luigino Ciotti
di Bruna Almeida Paroni
Dopo un anno della mancata presentazione del libro, sarà finalmente possibile conoscere la storia di Tullio Ciotti. Sabato 4 dicembre alle ore 16 presso l’Auditorium della Scuola Media Statale a Santa Maria degli Angeli (via Toti) gli autori Dino Renato Nardelli e Luigino Ciotti presenteranno al pubblico il libro ‘I Campi di Tullio’ (Era Nuova Editore), l’opera che racconta la storia di Tullio, padre di Luigino, un militare angelano catturato dai tedeschi alla vigilia dell’Armistizio del 1943.
L’evento è organizzato dal circolo culturale “Primomaggio” in collaborazione con l’Anpi Umbria, con l’Anei sezione di Perugia e con il patrocinio del comune di Assisi. In occasione dell’evento verrà proiettato video-intervista “Ciotti Tullio, una vita, una storia… “.
Nonostante il periodo segnato da restrizioni dovute alla pandemia, Tullio non è mai stato dimenticato. Infatti il 27 gennaio 2021, per la Giornata della Memoria, è stata consegnata ai figli di Tullio, Patrizia e l’autore del libro Luigini, una medaglia d’onore con inciso il nome del padre. Ma non solo, sono state vendute 1.500 copie del libro, diversi i passaggi su Rai 3 Umbria, oltre a tanti articoli su giornali, riviste e siti, una lettera di ringraziamento del Presidente della Repubblica Mattarella.
Il programma
Saluti del Sindaco di Assisi Stefania Proietti.
- Mari Franceschini – presidente Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Umbria;
- Dott. Marco Terzetti – presidente Anei (Associazione Nazionale Ex Internati);
- Prof. Dino Renato Nardelli – storico;
- Prof. Stefano Brufani – docente Università di Perugia e nipote di Tullio;
- Luigino Ciotti – presidente circolo culturale “Primomaggio” e figlio di Tullio.
Coordina:
- Andrea Chioini – giornalista.
Sinossi
È una storia all’apparenza semplice. Un ragazzo di 19 anni, Tullio Ciotti, parte per la guerra. L’Italia era entrata in guerra il 10 giugno 1940 ma in quel paesotto adagiato ai piedi di Bettona, in Umbria, gli effetti più tragici dovevano ancora palesarsi. A Tullio pare andargli bene. Sta a Roma, alla Cecchignola, a due passi da casa quell’8 settembre 1943, data dell’Armistizio. Il giorno dopo è già prigioniero dei Tedeschi; passano ancora due notti e lo caricano su un carro bestiame in viaggio verso una meta sconosciuta.
La storia vera comincia qui, allorché il giovane si trova tra reticolati, baracche, fango, freddo, fame, bersagliato da urla pronunciate in lingue sconosciute. Una storia che condividerà con 600.000 coetanei neanche considerati prigionieri di guerra ma Internati Militari Italiani. Vicende che per mille ragioni saranno destinare a scomparire dalla memoria collettiva, dissolte in tante memorie familiari.
Il libro vuol essere insieme un risarcimento e un atto di giustizia. Luigino Ciotti, il figlio, ha voluto risarcire il padre della superficialità con la quale egli lo aveva ascoltato; ne ha condensato la storia registrando in video i suoi ricordi. Integrare i racconti con la conoscenza storica, dare corpo alle parole attraverso la descrizione dei luoghi è un atto di giustizia; solo così emozioni, sentimenti, cognizione degli eventi e soprattutto valori, possono raggiungere una generazione, quella dei giovani di oggi. Un atto di giustizia contro settant’anni di oblio.
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