Misura cautelare dopo indagini della Polizia su aggressioni in casa
La Polizia di Stato di Assisi ha dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia nei confronti di un cittadino italiano di 38 anni, ritenuto gravemente indiziato del reato di lesioni personali aggravate ai danni della sorella. Il provvedimento dispone l’allontanamento dall’abitazione familiare, il divieto di avvicinamento alla persona offesa e il divieto di dimora nel territorio del Comune di Assisi.
La misura cautelare è stata adottata in seguito agli esiti delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia e portate avanti dagli agenti del Commissariato di Assisi, che hanno ricostruito un episodio di violenza risalente al 10 novembre.
Secondo quanto accertato, il 38enne, nel corso di una lite in casa legata all’uso di sostanze stupefacenti, avrebbe spinto con forza la sorella facendola cadere e urtare contro un mobile, per poi afferrarla di nuovo per i capelli.
La donna ha riportato lesioni giudicate guaribili in venti giorni. Le forze dell’ordine erano già intervenute in precedenza nella stessa abitazione a causa di ulteriori episodi di aggressione rivolti anche ad altri parenti, circostanze che hanno contribuito a delineare un quadro di reiterate condotte violente.
La vittima, preoccupata per il protrarsi della situazione, si è rivolta alla Polizia di Stato chiedendo aiuto. Gli approfondimenti svolti dagli investigatori hanno permesso di raccogliere gli elementi necessari a sostenere la richiesta di una misura restrittiva, successivamente accolta dal Gip Il giudice, valutate le risultanze dell’attività investigativa e le esigenze cautelari connesse alla tutela della donna e degli altri familiari, ha ritenuto necessario limitare i movimenti dell’indagato, disponendo l’immediata interdizione dalla casa e il divieto di contatto con le persone coinvolte.
Ricevuto il provvedimento, gli agenti del Commissariato di Assisi hanno rintracciato il 38enne e gli hanno notificato l’ordinanza, attivando formalmente le misure stabilite. L’esecuzione del dispositivo cautelare conclude la fase iniziale dell’intervento giudiziario, garantendo protezione alle persone offese mentre prosegue l’iter processuale.

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