Assisi rilancia il centro storico con tavolo di studio condiviso

Assisi rilancia il centro storico con tavolo di studio condiviso

Partecipazione ampia e idee concrete per rivitalizzare la città

Un incontro pubblico molto partecipato ha segnato un nuovo passo verso il rilancio del centro storico di Assisi. L’appuntamento, svoltosi il 29 novembre nella Sala della Conciliazione, ha visto la presenza del sindaco Valter Stoppini, della giunta comunale e di numerosi cittadini, associazioni e consiglieri. L’obiettivo è chiaro: avviare un percorso condiviso per restituire vitalità al cuore della città, con un equilibrio tra esigenze dei residenti e flussi turistici sempre più consistenti.

Il Comune ha annunciato la costituzione di un tavolo di studio operativo dal 15 febbraio 2026, aperto a cittadini che si autocandideranno, esperti di vari settori e membri di diritto. Le candidature dovranno essere inviate entro il 31 dicembre 2025 a un indirizzo dedicato, mentre le proposte elaborate saranno consegnate entro settembre 2026.

Durante l’incontro, il sindaco ha ricordato gli interventi già realizzati: dalla valorizzazione della Rocca Maggiore al ritorno dell’Università a Palazzo Bernabei, fino alle opere sulle Mura Urbiche e al Teatro Metastasio. Ha sottolineato la necessità di proseguire con responsabilità e programmazione, citando progetti come la riqualificazione dei vicoli, la trasformazione dell’ex cava in nodo logistico e la rigenerazione della zona Ivancich.

L’assessore Donatella Casciarri ha illustrato i dati demografici ed economici: il centro storico conta oggi meno di 5.000 residenti, con un calo costante negli ultimi decenni. Parallelamente, il turismo ha registrato una crescita significativa, con oltre 1,5 milioni di presenze nel 2024 e già 1,3 milioni nei primi nove mesi del 2025. La permanenza media è salita a 2,5 giorni, segnale di un’offerta più attrattiva.

Il dibattito ha messo in luce criticità legate a viabilità, servizi e decoro urbano, ma anche idee innovative per incentivare la residenzialità e migliorare la qualità della vita. Numerosi giovani hanno portato contributi concreti, dimostrando attenzione e desiderio di partecipazione attiva.

Il Comune punta a una co-progettazione che superi nostalgie e rigidità, favorendo nuove opportunità e pratiche di collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese. La sfida è trasformare il centro storico in un luogo vivo, capace di accogliere turisti senza perdere la sua identità comunitaria.

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