Dall’Uganda ad Assisi, il 15 aprile il gruppo Alakara 2.0 al Teatro delle Stuoie
Arrivano dalla savana dell’Uganda e approdano ad Assisi. Sono i dodici danzatori e cantori provenienti dalla regione del Karamoja dove Africa Mission Cooperazione e Sviluppo opera da 51 anni. Si chiamano “Gruppo Alakara 2.0” dove “alakara” in karimojong significa “grazie” e si esibiranno ad Assisi nell’ambito delle celebrazioni per la conclusione del cinquantesimo di Africa Mission. L’appuntamento è sabato 15 aprile al Teatro delle Stuoie di Piazza Porziuncola 1, Santa Maria degli Angeli alle 21 (ingresso gratuito): la serata vedrà partecipare anche il sacerdote cantautore don Giosy Cento.
L’evento si inserisce nell’ambito di una tre giorni che porta il Movimento fondato da don Vittorione Pastori e da monsignor Enrico Manfredini nel 1974 ad Assisi per chiudere le celebrazioni del cinquantesimo avviate lo scorso anno: oltre al convegno che vedrà partecipare il prete antimafia don Maurizio Patriciello, la presidente di Focsiv Ivana Borsotto e lo scrittore ruandese Jean Paul Habimana, Africa Mission propone anche uno spettacolo di canti e danze etniche.
Protagonisti sono appunto dodici ragazze e ragazzi che provengono dalle parrocchie della diocesi di Moroto e che sono stati scelti fra i giovani impegnati nelle attività educative della pastorale giovanile guidata da padre Justin Sam Losike e da don Sandro De Angeli (assistente spirituale di Africa Mission e coadiutore della pastorale giovanile della Diocesi di Moroto).
I ragazzi sono arrivati in Italia lo scorso 30 marzo e resteranno fino al 5 maggio: «Il progetto “Alakara 2.0” è un’iniziativa di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo – spiega Carlo Ruspantini, direttore della ong piacentina – per permettere a questi giovani, provenienti dalla poverissima regione del Karamoja, di portare il loro messaggio di speranza nelle nostre comunità e vivere un’esperienza formativa in Italia da mettere a frutto poi, al loro rientro in Uganda, nel loro cammino comunitario».
Il progetto nasce dalla convinzione che la vita è un dono da condividere e che la condivisione nasce dall’incontro, dalla conoscenza e dal dialogo: i ragazzi porteranno alle comunità italiane il ringraziamento del loro popolo per il sostegno dato in 51 anni di cammino insieme e, attraverso i loro canti, le loro danze e le loro rappresentazioni, parleranno della loro vita, delle loro difficoltà e delle loro attese per un futuro migliore.
«Attraverso l’energia e la forza che questi ragazzi mettono nelle loro esibizioni, cercheremo di far vivere ai nostri sostenitori italiani – continua Ruspantini – l’esperienza di un viaggio nella terra e nella vita del Karamoja. Sarà un’opportunità unica per apprezzare la bellezza della loro cultura tradizionale, condividere la gioia di vivere che la loro anima esprime, conoscere le sfide della loro terra e le attese del loro cuore al fine di portare avanti un cammino di solidarietà».
Il “giro d’Italia” del Gruppo Alakara 2.0 prevede oltre 1.600 chilometri per incontrare 15 gruppi di Africa Mission in 10 diverse regioni (il programma degli incontri è consultabile sul sito www.africamission.org) e si concluderà a Roma da dove, dopo aver partecipato all’udienza pubblica di Papa Francesco il 3 maggio, il 5 i ragazzi partiranno per tornare in Karamoja.
Per info: africamission@coopsviluppo.org o 320 671 1188.
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