Presentato il secondo video del progetto “Mosaico assisano. Arte come lavoro”

Secondo video del progetto Mosaico assisano. Arte come lavoro

Presentato il secondo video del progetto “Mosaico assisano. Arte come lavoro”

Presentato ufficialmente il secondo video del progetto “Mosaico assisano. Arte come lavoro”, curato da Pier Maurizio della Porta, Paola Gualfetti, Umberto Rinaldi, Maurizio Terzetti, con la regia di Andrea Bencivenga, promosso dalle associazioni Commedia Harmonica e L’Anemone.

Presente un pubblico cittadino quasi da grande evento per un appuntamento che suscita riflessione, con soddisfazione dei promotori.

Così il consigliere comunale Moreno Fortini a margine dell’evento.

“Un importante segnale è stato dato alla città di Assisi. Alle emozioni suscitate dalle suggestive immagini del lungometraggio giapponese del 1993 si sono aggiunte quelle di un’Assisi contemporanea che sembra essere un’altra città. I giapponesi erano venuti a scoprire come si viveva in Assisi, fuori dalle Istituzioni, nella vita quotidiana. Era una città vivace e operosa, che viveva parallelamente ai simboli che ci rendono noti nel mondo, una città ricca di arte, di artigianato. Il recente video dà voce a quegli artigiani che, per l’esiguo numero, potrebbero classificarsi quasi eroi. Da qui la provocazione: cosa può e deve fare la città per ripopolare il mondo di queste professioni? È ora che la parte politica e quella istituzionale si spoglino dei loro orpelli per trovare una identità di vedute. È questa per me la traduzione del valore della Spoliazione. La città prenda esempio dal grande concittadino Maceo che, davanti alla delusione di un giovane artista che prese a martellate la sua opera invenduta, la ricompose in tutti i suoi frammenti, ridandole la primitiva bellezza. È questa la giusta visione per il futuro: dalla ricomposizione delle varie parti di città può venir fuori quello straordinario mosaico di nome Assisi.”

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