75esimo Pro Civitate Christiana: “Quando la memoria ha il fascino dell’Utopia”

75esimo Pro Civitate Christiana: "Quando la memoria ha il fascino dell'Utopia"

75esimo Pro Civitate Christiana: “Quando la memoria ha il fascino dell’Utopia”
Da domenica 27 dicembre a martedì 29, in Cittadella si compirà questo nuovo viaggio “ai crocicchi della storia”

ASSISI – Ripercorrere settantacinque anni di storia nelle immagini, nei volti e nei passi di centinaia di uomini e donne, laici e religiosi, che dal 1940 ad oggi hanno raccolto l’eredità spirituale del suo fondatore, don Giovanni Rossi, e attraversato il secolo scorso, “costruendo ponti, dialoghi, nuove visioni di un avvenire di libertà, di pace, di giustizia”.

Dal 27 al 30 dicembre ad Assisi, la Pro Civitate Christiana insieme ad alcuni degli amici che hanno accompagnato il suo cammino, si ritrova in Cittadella per scommettere ancora sulle intuizioni del suo fondatore, nel 40° della sua morte, e condividere insieme ad alcuni testimoni, riflessioni sulla fede e sull’eredità spirituale di un luogo che ha rappresentato un approdo importante nella storia per la Chiesa e la Società.

“Quando la memoria ha il fascino dell’Utopia” è il tema scelto per incontrarsi ed interrogarsi su come “continuare a far germogliare quel seme-Assisi che ognuno si porta dentro” e che cosa ha rappresentato questo patrimonio spirituale e il messaggio di don Giovanni Rossi, per risvegliare gli animi e “lasciarsi squilibrare – secondo l’invito di papa Francesco – la mente e il cuore dal vento dello Spirito”.

Da domenica 27 dicembre a martedì 29, in Cittadella si compirà questo nuovo viaggio “ai crocicchi della storia”, dove oltre che di memoria e utopia, si farà strada l’accoglienza, il dialogo e la bellezza, valori che rappresentano ancora oggi l’eredità più autentica di questo cammino.

Ad accompagnarci in queste giornate ci saranno tra gli altri: Liliana CAVANI, regista e sceneggiatrice; Enzo BIANCHI, priore della comunità di Bose; Roberto CARUSI, regista teatrale; Alex ZANOTELLI, missionario comboniano; Adriana VALERIO, storica e teologa; Lorenzo CHIARINELLI, vescovo emerito di Viterbo; Francesco COMINA, giornalista; Pawel GAJEWSKI, pastore valdese; Eddie HAWKINS, cantante di negro-spirituals; Raniero LA VALLE, giornalista e scrittore; Joseph LEVI, rabbino capo di Firenze; Raffaele LUISE, giornalista RAI e scrittore; Roberto MANCINI, filosofo; Jonut RADU, pope ortodosso; Renzo SALVI, già capo progetto RAI Cultura; Dario BAREZZI, regista; Enrico SCIAMANNA, storico dell’arte; Lilia SEBASTIANI, teologa; Roberto SEGATORI, sociologo; Beppe SIVELLI, psicologo clinico; Domenico SORRENTINO, vescovo di Assisi Nocera Umbra Gualdo Tadino; Tonio DELL’OLIO, di Libera e volontario della Pro Civitate Christiana.

«L’utopia di don Giovanni Rossi era quella di una chiesa non mera custode del passato e non soltanto al passo con il presente, ma quella di una chiesa che, aperta al dialogo e in ascolto della Parola fosse precorritrice del futuro», ricorda la Presidente della Pro Civitate Christiana Chiara De Luca, che sottolinea l’importanza di queste giornate per quanti hanno seguito da vicino e anche da lontano “l’avventura missionaria” della Cittadella.

Ritrovarsi per tornare a riflettere su questa utopia è necessario oggi «non per compiacersi o accomodarsi nostalgicamente nel già della storia, ma per recuperare appunto quei semi di profezia e portarli a nuovi germogli».

Pro Civitate Christiana

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