Riccardo Muti: “Assurdo uccidere in nome di Dio”

Concerto di Natale ad Assisi con Bakanova, Campanelli e Noa

Riccardo Muti: “Assurdo uccidere in nome di Dio”
Senza la Chiesa la storia della musica sarebbe molto diversa

Il maestro Riccardo Muti, in occasione del concerto presso la Basilica superiore di San Francesco, ha voluto lasciare un messaggio di amore e fraternità: “E’ un’inesprimibile emozione fare musica in questo luogo di pace e santità! Francesco sia per tutti la luce che rischiara il futuro nel segno dell’Amore e della Fratellanza! Grazie”

“La musica – ha affermato Muti nell’intervista pubblicata nel sito www.sanfrancesco.org è stata sempre invocata anche dalla Chiesa. Non dimentichiamo che senza la Chiesa la storia della musica sarebbe molto diversa. Tanti capolavori sono stati ispirati e suggeriti dalla Chiesa per secoli e secoli. La storia della musica è la storia dell’Europa, la storia della nostra civiltà, della nostra identità. E noi ci riconosciamo in questo tessuto di suoni, di armonie, di ”Armonia” nel senso maiuscolo della parola”.

“Il canto – ha osservato Riccardo Muti – è l’armonia stessa dell’universo. L’universo si basa su un’armonia di movimenti e su un’armonia di suoni. La musica insegna a cantare e a suonare insieme, cioè a trovare una ”con-cordia” di intenti, di ispirazioni e di sentimenti. Se tutto questo dovesse essere travolto noi perderemmo la nostra identità e anche la nostra storia”.

L’evento promuove il progetto Omaggio all’Umbria che ha lo scopo di valorizzare tanti giovani talenti, ponendoli sempre a confronto fra di loro e facendoli interagire con i più grandi interpreti del concertismo mondiale.

Riccardo Muti

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