Una mini centrale idroelettrica sul Chiascio, di Antonio Lunghi, Uniti per Assisi

Con la corrente elettrica prodotta si potrebbe alimentare la linea della pubblica amministrazione

Antonio Lunghi, rivedere le rendite Catastali del Comune di Assisi

Una mini centrale idroelettrica sul Chiascio, di Antonio Lunghi, Uniti per Assisi

Dopo Merkel e Juan Manuel Santos arriva il presidente Antonio Tajani«La regolarizzazione del flusso del Chiascio, grazie al via libera al riempimento della diga di Casanova sul fiume, offre la possibilità di realizzare una mini centrale idroelettrica sfruttando i salti che esistono lungo il percorso. Con la corrente elettrica prodotta si potrebbe alimentare la linea elettrica comunale della pubblica amministrazione». E’ quanto sostiene Antonio Lunghi, consigliere di minoranza di Uniti per Assisi dopo che il Ministero delle Infrastrutture ha dato il disco verde al riempimento della diga.

«Tutti noi sappiamo quanto incide la bolletta dell’elettricità del nostro Bilancio – continua Lunghi –. Abbiamo anche un’azienda, l’Assisi Gestione Servizi, che potrebbe realizzare questo intervento. In questo momento, predisponendo un progetto di fattibilità adeguato, si potrebbero trovare anche dei finanziamenti adeguati per realizzare questo intervento«. Il consigliere di minoranza, per rafforzare il concetto e l’idea, fa riferimento a quanto realizzato dall’azienda Loccioni, impresa marchigiana delle colline della Vallesina: un impianto mini idroelettrico con il sistema a coclea che riesce a sfruttare il piccolo salto esistente del fiume Esino nei pressi della sede aziendale dell’impresa marchigiana. «Il sindaco e il consigliere Paolo Sdringola conoscono bene questa esperienza – spiega ancora l’ex sindaco – che ha condizioni simili a quelle presenti nel salto del fiume Chiascio, limitrofo al Ponte di Petrignano di Assisi, così da produrre energia elettrica».

L’entrata a regime della diga, sempre secondo il capogruppo di Uniti per Assisi, rappresenta una notizia importante per l’economia della nostra Regione per le conseguenze che l’invaso assicurerà al fabbisogno irriguo della nostra agricoltura e anche all’equilibrio idrologico del Lago Trasimeno.

Il fiume Chiascio, infatti, attraversa una parte importante del territorio del Comune di Assisi da Torchiagina fino al confine di Bastia Umbra; con l’invaso a regime si avrà la possibilità di avere un flusso controllato del sistema fluviale con dei benefici notevoli sul territorio che attraversa. Il fiume è anche un attrattore per tutta una serie di attività legate al tema dei cammini e di un turismo sostenibile su cui si sta investendo in questi ultimi anni. «Il Comune di Assisi ha aderito alla misura 16 del P.S.R. 2014-2020 per la realizzazione di percorsi innovativi nella via di Francesco che interessano proprio il percorso lungo il fiume – conclude Lunghi –. Già nella scorsa legislatura ci siamo interessati a questo tema coinvolgendo il Comune di Valfabbrica, di Perugia, di Bastia Umbra e di Torgiano per poter realizzare un percorso lungo il fiume che si snoda partendo da Valfabbrica fino a Torgiano». M.Baglioni

1 Commento

  1. Ogni risorsa energetica, che ha potenzialità di produrre, se economicamente realizzabile, va resa produttiva, in particolare per un utilizzo pubblico.

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