Arnaldo Fortini e la città di Assisi, ricordo del 50° anniversario della morte

9 e 10 luglio, “Arnaldo Fortini e la città di Assisi” incontro di studio

Arnaldo Fortini e la città di Assisi, ricordo del 50° anniversario della morte


L’Accademia Properziana del Subasio e la Società internazionale e il Centro interuniversitario di Studi francescani, con il patrocinio del Comune di Assisi e in collaborazione con il Circolo A. Fortini, in ricordo del 50° anniversario della morte dell’avv. Arnaldo Fortini avevano programmato un convegno su Arnaldo Fortini e la città di Assisi (Palazzo Bernabei, 10-11 luglio 2020). Scopo dell’incontro di Studio è di approfondire il pensiero e l’azione di Fortini nei momenti più significativi della sua vita nel contesto storico-culturale dell’Italia contemporanea: la partecipazione alla Ia Guerra mondiale, il ruolo di podestà di Assisi, il Centenario francescano del 1926, il processo di Verona, Assisi città ospedaliera.


  • svolgimento del Convegno al prossimo anno

Purtroppo i tristi eventi determinati dalla pandemia del coronavirus hanno imposto agli organizzatori di rinviare lo svolgimento del Convegno al prossimo anno (Assisi, Palazzo Bernabei, 9-10 luglio 2021). I relatori stanno confermando la loro disponibilità. Il rinvio permetterà una maggiore valorizzazione delle carte dell’archivio Fortini, grazie alla realizzazione dell’indice informatico dell’archivio Fortini consultabile nel sito dell’archivio di Stato di Perugia e anche alla disponibilità della prof.ssa Donatella Radicetti a fare consultare i documenti originali nella casa Fortini e alla collaborazione di P. M. Della Porta, già vicedirettore dell’Archivio di Stato di Perugia.
Programma:
La rilettura di san Francesco tra mito della cristianità e mito della nazionalità (D. Menozzi, Scuola Normale, Pisa), Arnaldo Fortini: un caso di classe dirigente municipale (M. De Nicolò, UniCassino); L’archivio Fortini (P.M. Della Porta, Archivio di Stato, Perugia); L’avvocato Fortini alla Prima Guerra (M. Mondini, UniPd); L’VII Centenario francescano (F. Torchiani, UniPv); Le città storiche umbre e ‘riqualificazione’ urbanistica: Assisi (L. Di Nucci, UniPg); Fortini podestà di Assisi (R. Pannacci, UniPg); L’avvocato Fortini al processo di Verona (L. La Rovere, UniPg); Feste civili e religiose come identità comunale (S. Cavazza, UniBo); Assisi città ospedaliera e l’aiuto agli ebrei (F. Cavarocchi, UniFi); Conclusioni. Gli Atti del Convegno saranno editi nella collana “Temi e figure francescane” della SISF dalla Fondazione Centro studi alto Medioevo, Spoleto), con una appendice Appendice di studi editi e inediti: I preliminari del Concordato: Assisi, 4 ottobre 1926 A. Zambarbieri (UniPv); La “Nova Vita” di Francesco d’Assisi (S. Brufani, UniPg); Assisi nel Medioevo (N. D’Acunto, UniCatt, Mi); A. Fortini presidente dell’Accademia Properziana e della SISF (F. Santucci, Accademia Properziana, Assisi), Conclusioni.

1 Commento

  1. Continuo a non capire perché mai ci voleva di alzare un po’ di polverone polemico per avere, a due mesi dal suo svolgimento, il programma del Convegno su Fortini. Se verrà confermato così com’è stato annunciato, l’incontro cattedratico è una scommessa secca contro decenni di “assuefazione locale” a Fortini: gli studiosi, tutti universitari, tutti di fuori Regione tranne tre di docenti di Perugia, un solo esponente della cultura di Assisi, Pier Maurizio Della Porta, temi secchi come alberi d’inverno, tagliati col bisturi, il mondo universitario italiano – dunque non internazionale – che discute di Arnaldo Fortini. E’ una scommessa contro ricostruzioni di Fortini che, provenendo da Assisi, avrebbero finito per non contribuire a dare di Fortini un’immagine equilibrata? Avremo modo di verificarlo al Convegno.
    Intanto, però, alcune cose mi corre l’obbligo di dirle, avendo io sollevato il can can polemico sull’evento fantasma che fantasma non pare più essere.
    Ci sono almeno due temi molto trasversali che il Convegno non affronta e che invece meriterebbero approfondimenti: Fortini scrittore, perché tale è stato, e, di fondo, un’analisi del suo mestiere di storico completa, imparziale, unitaria, non da doversela andare a cercare sparsa nei singoli contributi critici.
    Poi, perché non dire nulla di quei venticinque anni della vita di Fortini vissuti dalla fine della Seconda Guerra alla sua morte nel 1970? Questo è un super capitolo per illustrare la personalità di Fortini quando aveva perso tutto e riuscì, invece, a compiere ancora cose egregie per Assisi.
    La scelta secca degli universitari d’Italia, inoltre, ha finito per tagliare fuori dal Convegno ricerche effettuate da intellettuali di Assisi, come il lavoro di Ezio Genovesi – prefato da Paola Mercurelli Salari – sul 1926 e dintorni.
    Infine, io un contraddittorio con una relazione che facesse in maniera intelligente e libera la summa del punto di vista di Assisi su Fortini l’avrei messo nel Convegno, affidando un intervento, senza scandali o pruderie, a un esponente della cultura di Assisi.
    Le scelte radicali non sempre fanno il bene della ricerca e della critica.

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