Bastia, polizia arresta pericoloso narcotrafficante

Sequestrata droga, giovanissimi assisani nei guai
Polizia

La polizia di Assisi arresta un pericoloso trafficante di droga di Torre Annunziata, residente da tempo a Bastia. Si tratta di un 45enne che dovrà scontare una pena di 7 anni e 28 giorni perché ritenuto colpevole, dalla Corte d’Appello di Napoli, di gravissimi delitti in materia di traffico di sostanza stupefacenti.

Era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta che ha messo in luce come l’uomo si era perfettamente inserito, in una posizione vicina a quella dei “vertici”, all’interno di una pericolosa e violenta consorteria camorristica del napoletano dedita soprattutto alla gestione di traffici di ingenti quantitativi di droga in forma “associata”

L’uomo inoltre, data la gravità dei fatti contestati nonché la sua pericolosità sociale, è stato condannato al pagamento della multa di euro 40.000, all’interdizione dei pubblici uffici perpetua e a quella legale nonché alla misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di anni 2.

L’attività investigativa che ha portato alla condanna del narcotrafficante, ha visto coinvolte ben 32 persone, con distinti ruoli e funzioni in un traffico di sostanza stupefacente del tipo cocaina, proveniente dalla Colombia, in transito in Spagna e diretto verso territorio nazionale.

Le indagini iniziate nel 2003 dal Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Cassino delegate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno permesso di accertare i fatti contestati soprattutto mediante il ricorso all’intercettazione di numerose utenze telefoniche, sia nazionali che estere, e ad alcuni ingenti sequestri di cocaina purissima per un totale di 70 Kg.

Le indagini, continuate nel corso degli anni, hanno permesso di fare luce su uno dei più potenti cartelli partenopei per l’importazione di cocaina, che operava a favore di diversi clan camorristici e destinata ai principali mercati di spaccio di Napoli, di Roma e del Basso Lazio.

L’esame delle conversazioni intercettate e lo sviluppo degli elementi acquisiti durante l’attività di intelligence, hanno consentito di inquadrare gli indagati nell’ambito di tre distinte organizzazioni criminali, sebbene strettamente correlate. Una di queste, tra l’altro quella con maggiore disponibilità economica e miglior capacità organizzativa, è quella denominata “Torrese” (operante nell’area di Trecase – Napoli), capeggiata da Sorrentino Michele (poi assassinato), personaggio di maggior spessore criminale; le proprie conoscenze nell’ambiente malavitoso, gli permettevano di smistare, in brevi lassi temporali, grosse partite di cocaina.

Gli elementi acquisiti nel corso delle indagini hanno permesso di affermare che Sorrentino Michele si è avvalso, per lo spaccio della droga, di più complici tutti operanti nella zona di Torre Annunziata – Torre del Greco, tra i quali proprio il 45enne che è stato arrestato nella giornata di ieri dagli agenti del Commissariato di Assisi, coordinati dal commissario capo Francesca Di Luca.

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