Forse, nelle pieghe dello spazio e del tempo, si fa largo, “dal chiacchiericcio”, la grande bellezza, la meraviglia italiana, l’orgoglio di un paese che, unendo con armonia i fili della storia e avvicinando umanesimo, creatività e cultura, ha generato il sogno di speranza per un Oscar italiano al film di Paolo Sorrentino. La ricerca del senso dell’esistenza, lo scoprire gli attimi dove la “vita ricolma la vita”, cogliere i momenti che, mirabilmente, edificano la dignità di una esistenza; fare tutto questo con fatica, cercando la nudità, togliendoci, giorno dopo giorno, ciò che ci limita e ci chiude dentro di noi, per aprici fra cielo e terra, spazio e tempo (sono i tratti di un film meraviglioso). Il film di Paolo Sorrentino é un monumento alla meravigliosa speranza creativa italiana: una miniera che dobbiamo “scavare” creando cultura come condivisione e capacità di generare atmosfere creative. Caro Paolo, cari attori del film la grande bellezza, cari amici tutti che avete lavorato per questa opera, siate orgogliosi dell’Oscar che, nel cuore di tutti noi, avete già conseguito; ben oltre la “statuetta”, rimarrà la commovente speranza che ci ha reso consapevoli del ruolo mirabile che la storia ha assegnato al nostro paese e ad ognuno di noi.
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