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Difendere Assisi una battaglia di tutti senza strumentalizzazioni politiche
“Assisi è una città che per la sua storia e la sua valenza appartiene all’umanità. Il fatto di essere stata esclusa dall’elenco delle città d’arte beneficiarie del contributo a fondo perduto è un’ingiustizia e anche un clamoroso errore politico a cui chiedo, a nome della cittadinanza e dell’importanza che Assisi riveste come centro universale della spiritualità, di rimediare nel corso della conversione in legge del decreto”.
A parlare così è il sindaco Stefania Proietti che spiega le ragioni della sua lettera inviata ai rappresentanti umbri alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica.
“Il mio appello ai parlamentari umbri, a tutti, indipendentemente dal colore politico, è stato dettato esclusivamente dall’interesse generale, non certo da un interesse di parte ed è arrivato dopo diverse interlocuzioni a Roma per segnalare la ferma contrarietà all’esclusione.
Pertanto ringrazio nell’ordine tutti coloro che hanno risposto alla mia richiesta di aiuto, ringrazio i senatori Fiammetta Modena (Forza Italia), Nadia Ginetti (Italia Viva), Emma Pavanelli (M5S), gli onorevoli Valter Verini (Pd) e Filippo Gallinella (M5S) che hanno testimoniato il rispetto istituzionale e soprattutto l’impegno a mettersi a disposizione della causa Assisi.
Ringrazio altresì tutti i parlamentari della Lega, Virginio Caparvi, Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Stefano Lucidi, Riccardo Marchetti, Simone Pillon e Barbara Saltamartini, che hanno annunciato la presentazione di un emendamento.
Ringrazio infine il consigliere della Lega Stefano Pastorelli per quello che riuscirà a fare a livello regionale, sperando che sul caso Assisi pensi per una volta al bene della Città Serafica, e non ai suoi piccoli obiettivi.
Questa battaglia deve interessare tutti, al di là degli schieramenti, e non diventare bega politica di questo o quel gruppo, di questo o quel politico.
Assisi e l’Umbria hanno bisogno di buona politica, non di becere strumentalizzazioni”.
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