Imposta di soggiorno Assisi, grave insulto su Facebook a Fabrizio Leggio

Lo stesso assessore Eugenio Guarducci esprime solidarietà e non solo

Fabrizio Leggio, M5s Assisi, non accetterei mai incarico di assessore
Fabrizio Leggio

Imposta di soggiorno Assisi, grave insulto su Facebook a Fabrizio Leggio

ASSISI – Dopo l’articolo di Fabrizio Leggio, portavoce M5s Assisi e consigliere comunale, sull’imposta di soggiorno, pubblicato nel profilo Facebook dello stesso, si è scatenato l’inferno a colpi di insulti e attacchi personali a Leggio e alla sua famiglia.

Il consigliere comunale aveva scritto: «A partire dal 2018 anche ad Assisi sarà istituita l’Imposta di Soggiorno. Lo ha annunciato l’assessore Guarducci tutto contento nonostante in campagna elettorale il sindaco Proietti avesse ripetutamente dichiarato che non ci sarebbe stata questa tassa finché il comparto turistico si fosse trovato in questa situazione di crisi…». Questa è solo una parte del lungo articolo che anche noi avevamo pubblicato su Assisi Oggi.

I commenti su Facebook si sono fatti subito sentire, chi attacca di qua, chi di là, chi dà ragione, chi torto, insomma un tante risposte, alcune delle quali fuori luogo come quella scritta da una persona riferita al Sistema Museo che ha il sapore di un attacco personale. «Grazie al bando Guarducci  per i Musei – scrive – la famiglia Leggio lavora ancora tutta dentro i Musei. Coopculture ha riassorbito tutto il vecchio personale, avesse vinto Sistema Museo, con un bando di taglio diverso, ora stavano tutti a casa. Il M5S, Leggio in testa, era favorevole alla tassa in campagna elettorale. Coerenza vorrebbe sedersi ad un tavolo e lavorare affinché questa diventi un vantaggio indolore per Assisi. Ma tant’è, mai fidarsi degli Assisani. Forza Grifo alè…» e poi ancora: «Leggio era favorevole alla tassa di soggiorno, sistemata la famiglia e nel timore di perdere consenso, si volta gabbana. Guarducci è persona ragionevole, basterebbe provare a discuterci se veramente si vuole il bene di Assisi».

La risposta di Leggio arriva subito: «Non so come ti permetti di affermare certe cose. D’altronde è evidente che non ti rendi conto di quello che dici. Leggio a Guarducci non deve assolutamente nulla !!!! Non ti sbagliare.» E poi ancora: «La mia compagna lavora nei musei da prima che ci conoscessimo. Lo ha fatto con la sistema museo, poi con il consorzio Assisisi e ora con Coopculture. Non l’ho certo sistemata io. E ti annuncio che per questa affermazione sarai querelata».

Alla discussione interviene anche lo stesso assessore Eugenio Guarducci che esprime solidarietà a Fabrizio Leggio: «Leggo solo ora questi commenti e desidero esprimere la mia solidarietà al Consigliere Fabrizio Leggio per le parole che leggo nel commento di xxx. Purtroppo capita anche a me spesso e volentieri di essere tirato in ballo in questioni di carattere personale e non è assolutamente bello. Esprimere le proprie idee è un conto. Offendere è tutt’altra cosa». Ma non è solo Guarducci a prendere le difese di Leggio

Ed infine Leggio conclude: «Non sono certo gli attacchi personali ad essere un problema. Oltre alla pancia grande, ho anche due belle spalle larghe. Ma qui si insinuano comportamenti illegali e gravissimi da parte mia assolutamente inesistenti per i quali si dovrà rendere conto».

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