La Lega di Assisi sa fare solo polemiche, così il Gruppo consiliare Assisi Domani

Lega Assisi, fame di poltrone non guarda in faccia a nessuno

La Lega di Assisi sa fare solo polemiche, così il Gruppo consiliare Assisi Domani

La Lega di Assisi, tornando sull’argomento Tari e Tosap, avrà sicuramente occupato gli spazi mediatici, per lanciare il messaggio, neanche tanto velato, che non ha argomenti contro l’amministrazione Proietti. Non si spiegherebbe, altrimenti, la riproposizione in modalità copia-incolla di argomenti già apparsi nei giorni scorsi, ai quali si è data compiuta risposta sulla base di fatti e non di parole. Argomenti, tra l’altro, stimolati da Stefano Pastorelli, loro rappresentante in Consiglio regionale. Tuttavia, nella eventualità che non si siano parlati ed a beneficio di chiunque, ne riportiamo una sintesi:

Il consigliere regionale Stefano Pastorelli … chiede l’esenzione della TOSAP per l’anno corrente quando sa bene, …, che quella tassa (che incide soltanto su chi occupa suolo pubblico, quindi bar e pubblici esercizi in genere) l’amministrazione comunale di Assisi l’ha azzerata fino a fine anno!

… l’amministrazione Proietti, per l’anno corrente, ha impegnato sulla riduzione della TARI a favore di cittadini e delle attività economiche l’importante somma di quasi 1,3 milioni di euro, dei quali: 440mila euro per neutralizzare gli aumenti di tariffa (come fatto, con importi maggiori, anche per gli anni 2018 e 2019) che avrebbero colpito tutti, cittadini e attività economiche; 420mila euro di ulteriore riduzione per le sole attività economiche colpite dagli effetti Covid19; ulteriori 435mila euro nell’ambito dei meccanismi della cassa conguaglio del settore elettrico.

Di fatto, circa il 18% di riduzione sul costo totale di gestione dei rifiuti per l’anno 2020.

In pratica, il Comune di Assisi pagherà al gestore dei rifiuti la ragguardevole somma di 7,4 milioni di euro, ma richiederà ai cittadini soltanto 6,1 milioni di euro!

A ciò si aggiungano le maggiori risorse destinate alle fragilità sociali (… ), alle opere pubbliche avviate (…), agli investimenti sulla viabilità comunale ….!

Come di chiara evidenza, il Comune di Assisi, nonostante sia uno dei comuni italiani maggiormente colpiti dagli effetti economici indotti dal Covid19 per via dell’altissima caratterizzazione turistica, è ugualmente riuscito a immettere importanti risorse nell’economia territoriale.

…… Tuttavia, apprezziamo sempre che il consigliere regionale della Lega ci da’ modo di ricordare ai nostri cittadini come stanno veramente le cose”.

In merito, invece, alla temporanea esclusione di Assisi dal fondo di 500 milioni di euro destinato dal Governo, con il “decreto agosto”, alle città d’arte ad alta vocazione turistica, che il consigliere regionale Pastorelli addita come il frutto della “… inconsistenza del sindaco di Assisi …”, è bene ricordare che, appena reso noto il provvedimento governativo, il sindaco (alla vigilia del Ferragosto) aveva rivolto un appello a tutti i parlamentari umbri affinchè ponessero attenzione e impegno alla preoccupante situazione di Assisi per effetto e conseguenza del Covid-19.

L’11 settembre, in apertura dei lavori, il sindaco Stefania Proietti aveva illustrato i fatti corredati da una serie di numeri che testimoniano le gravi ripercussioni nel settore del turismo e nei settori collaterali.

All’incontro avevano partecipato il sottosegretario agli affari europei Laura Agea, i senatori Luca Briziarelli (Lega), Nadia Ginetti (Italia Viva), Fiammetta Modena (Forza Italia), Emma Pavanelli (Movimento 5Stelle), Franco Zaffini (Fratelli d’Italia) e l’onorevole Valter Verini (Pd). In conclusione, tutti i parlamentari presenti avevano annunciato la presentazione di emendamenti al “decreto agosto”– che hanno effettivamente presentato – avendo condiviso e accolto in pieno l’appello lanciato dal sindaco Proietti.

Nel mentre si deve dire che il giusto appello del sindaco è validato anche dall’Istat che ha incluso Assisi nell’elenco delle prime 50 città con maggiori presenze turistiche in Italia. Elenco, dal quale restano fuori i 2/3 dei capoluoghi di provincia che invece il “decreto agosto” ha finanziato. Siamo convinti che, per il bene di Assisi e dell’Umbria, occorra fare squadra e non sterile polemica e demagogia politica!

Gruppo consiliare Assisi Domani

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