📰 Rassegna stampa 📰 – Il commercio: «Non uccideteci», esercenti davanti al palazzo della giunta regionale

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Il commercio: «Non uccideteci», esercenti davanti al palazzo della giunta regionale

Dopo Merkel e Juan Manuel Santos arriva il presidente Antonio TajaniASSISI – I commercianti di Assisi saranno nel pomeriggio di oggi a Perugia, sotto palazzo Donini, sede della giunta regionale, per protestare contro l’ordinanza firmata dalla presidente Donatella Tesei 68 di venerdì 23 ottobre: chiedono la deroga per consentire le aperture domenicali per i commercianti che operano nelle città d’arte e anche una maggiore attenzione per alcune attività.

La decisione è frutto dell’incontro ‘informale’ di domenica mattina in piazza del Comune e del tam tam di queste ore, con la volontà di esporre tutti i disagi della categoria che si vede penalizzata nei giorni di domenica quando un minimo di movimento turistico nei centri storici come Assisi.

«La nostra è una protesta in nome del diritto al lavoro» è stato evidenziato nel momento di confronto di domenica. Amareggiatissimi i venditori di souvenir. «Le nostre attività non vengono considerate della filiera del turismo – è stato rimarcato – e non abbiamo avuto nessun tipo di sostegno economico come invece è stato fatto per albergatori, ristoratori, tassisti».

Un’ordinanza – è stato evidenziato sin da subito – che non distingue il bacino di utenza di massa dei centri commerciali da quelli di un negozio di 70 metri quadrati che al massimo può ospitare 2/3 persone alla volta, e che comunque regolamenta l’attività con tutti i protocolli di sicurezza anti Covid previsti. «Il nostro centro storico, con le sue piccole attività di commercio chiuso, appare morto – viene ancora rilevato -. In questo periodo abbiamo lavorato pochissimo e le chiusure domenicali ci danno il colpo di grazia». M.B.

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