📰 Rassegna stampa 📰 – Piazza del Comune Assisi, «Troppi disagi, dovremo spostare la farmacia»

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Piazza del Comune Assisi, «Troppi disagi, dovremo spostare la farmacia»

La rabbia della titolare Maria Cristina Rossi: «Chiediamo da tempo l’apertura nei due sensi di piazza del Comune. Ma nessuno ci ascolta»

Dopo Merkel e Juan Manuel Santos arriva il presidente Antonio TajaniASSISI «Abbiamo chiesto, anche in considerazione di questo periodo di pandemia, l’apertura nei due sensi di piazza del Comune. Il centro cittadino è vuoto, non c’è nessuno, i bar non hanno tavoli all’esterno e la chiusura del traffico crea molti disagi alla mia attività e a coloro che la vogliono raggiungere. Al punto che ci stiamo adoperando per trasferirla altrove». Così Maria Cristina Rossi (foto), titolare dell’omonima farmacia, in via Portica lamenta una situazione che, evidentemente ha raggiunto il punto di non ritorno.
«E’ un anno che chiedo la riapertura della piazza che, in questi mesi, non danneggia nessuno mentre la chiusura crea gravi difficoltà a un servizio come il mio – aggiunge la dottoressa Rossi -. Basti pensare a chi viene dalla zona di espansione o da Viole: devono fare giri assurdi. E tutto questo in una città vuota, sottolineo vuota. Una riapertura nei due sensi darebbe un minimo di vivibilità, o un sostegno anche alle attività».
Una questione, quella della piazza aperta-piazza chiusa che si trascina da anni. «Dal 2020, dopo tanto dire, siamo riusciti a far riaprire piazza del Comune in senso ascendente – spiega ancora Rossi -. Visto il perdurare della situazione legata al Coronavirus ho chiesto che, almeno per un periodo la piazza possa essere aperta nei due sensi di marcia. Ho chiesto al Comune, ma è stato uno scaricabarile continuo e soprattutto improduttivo. Da una parte il Comune ci elogia per i servizi che eseguiamo in pandemia dall’altra non ci ascolta. Chiediamo quindi di acconsentire al nostro trasferimento fuori dalle mura cosi potrà effettuare le chiusure che vorrà». Maurizio Baglioni

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