Amarcord pandemico assisano a cura di Umberto Rinaldi

Amarcord pandemico assisano a cura di Umberto Rinaldi

Amarcord pandemico assisano a cura di Umberto Rinaldi

di Umberto Rinaldi
8 marzo

ieri
Festa della Donna. Variate celebrazioni per il ricordo degli avvenimenti luttuosi contro le donne. Simbolo: la mimosa
oggi
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e interventi urgenti in relazione all’epidemia coronavirus. Simbolo: la mascherina

Settimana Pasquale
ieri
Assisi celebra gli avvenimenti della Passione e Resurrezione con grande partecipazione di fedeli e numerosi turisti. Racconto evangelico testimoniato in diverse forme da confraternite, religiosi, civili. Commovente processione del venerdì santo. Grande festosità nel giorno di Pasqua. Fede religiosa e tradizione gastronomica condivisa da tutti gli assisani.
oggi
ognuno isolato in casa davanti al computer. Le celebrazioni in Chiesa ma vuota di fedeli. Benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco di tristezza infinita. Comunque è Pasqua di Resurrezione.

Chiesa
ieri
La Cattedrale di San Rufino è casa nostra, noi bambini la frequentiamo liberamente inseriti nel Coro parrocchiale. Sempre ricolma di celebrazioni. Quando è festa ti senti unito ai tanti.
oggi
La Chiesa ha porte come sempre aperte ma vuota.

Pandemia
ieri
al tempo dell’epidemia asiatica ci si ammala facilmente e facilmente si muore. Non fa notizia se non sei qualcuno. La scuola è chiusa e con mio cugino ancora ragazzi sostituiamo la zia ammalata al negozio di alimentari. Grande festa con i cioccolatini ma riusciamo a mandarlo avanti e non chiudere fino alla guarigione della zia, miracolata.
oggi
ci si ammala facilmente e facilmente si muore. Fai notizia come numero. La scuola è chiusa. I cioccolatini sono a disposizione di tutti ma sembrano “meno buoni”. La guarigione è ugualmente miracolosa.

Sanità
ieri
se ti ammali prega ancor più intensamente. Se hai soldi chiami il medico, se hai i soldi vai in farmacia per le medicine, se hai soldi puoi anche curarti all’ospedale. Se muori hai un buon funerale, Messa e trasporto al cimitero, i famigliari e i tuoi amici al seguito fino alla sepoltura.
oggi
se ti ammali hai l’assistenza sanitaria senza spese personali, completa e responsabile, medici infermieri medicine… Se muori mettono forse i manifestini e nient’altro. Te ne vai con la benedizione del Parroco ma da solo. Comunque a numero chiuso.

Calendimaggio
ieri
grandi aspirazioni nell’indossare un abito altro dal consueto e credersi migliore. Sei sempre del tuo ceto sociale ma hai conquistato almeno la visibilità degli altri e credi di avere gli occhi addosso. Poi senza quel costume torni quello che sei, ma nella convinzione che ce la puoi fare anche tu ad uscire dal ghetto.
oggi
non è possibile realizzarlo. Puoi allora ragionarci sopra e farti domande tipo: ma cosa stiamo facendo? Oppure: è sempre quel calendimaggio o qualcos’altro? Oppure: forse potremmo ristudiare il tutto e riportarlo alla sua eccezionale diversità… Oppure: festa o rito di primavera? ecc. ecc. Insomma utilizziamo il tempo della sosta per meditarci sopra.

Rapporti sociali
ieri
molto praticati nel proprio angolo classista, cioè contro tutti coloro che vivono in altri quartieri di Assisi. La zona della propria abitazione non può essere condivisa, gli spazi verdi ad est e pineta e Pincio -spazi- interni- nascosti vanno difesi anche con frequenti sassaiole. Così le strade interne al ghetto- quartiere devono servire solo come spazi aperti di gioco. Quanta libertà e allegria di tanti bambini e adulti!
oggi
le strade sono parcheggio di auto dormienti. Non c’è nessuno e puoi anche camminare nel mezzo della strada, senza pericolo. Potresti essere finalmente soddisfatto di tanta libertà, ma c’è solo amarezza. E assordante silenzio.

Comunicazione e informazione
ieri
le notizie ovvero pettegolezzi li conosci per strada o dalle finestre, sempre con la solita raccomandazione di non ridirli a nessuno. La radio in casa è rarità e l’ascolti solo per le canzoni di Sanremo. Arriva la televisione in bianco e nero al bar vicino casa, sempre affollato più per godersi la vista della bella moglie del proprietario che quello che si vede in TV. Mia nonna per educazione risponde al buonasera dell’annunciatrice.
oggi
hai immagini e informazioni da tutto il mondo, ma sei ugualmente solo e triste. Al di là di whatsapp potresti fare anche quell’amicizia che ti manca?
Sei ripetutamente beninformato a quali pericoli mortali puoi andare incontro se non ti lavi le mani se non metti la mascherina se non stai chiuso in casa se esci per motivi ingiustificati… se se se…
Quando ce la fai ad uscire per le necessità alimentari o farmaceutiche e incontri qualcuno che conosci cambi come fa lui marciapiede contrario… un accenno di saluto… tenti di scambiare due parole di circostanza ma ormai sei nella diffidenza reciproca.

Festa della mamma
ieri
un abbraccio e un bacio è dovere/piacere con l’offerta di un fiore.
oggi
se ancora ce l’hai basta questo.

domani procedo a vista… giorno per giorno… con attenzione e cautela… e scarso limitato ottimismo… Nun me’l sarebbe mai creso!

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