![Emergenza sociale Covid-19, Caritas Diocesana in prima linea Emergenza sociale Covid-19, Caritas Diocesana in prima linea](http://www.assisioggi.it/wp-content/uploads/2021/03/1-678x381.jpg)
Caritas, “Non ho niente da mangiare per i miei figli”, aiutate 2000 persone
“Non ho niente da mangiare per i miei figli”. È questa la frase agghiacciante di un padre di famiglia che si è rivolto alla Caritas diocesana, tra gli enti ai quali far riferimento per qualsiasi necessità legata all’“Emergenza sociale Covid-19”.
“In questa fase stiamo registrando un costante aumento di richieste di aiuto e sostegno economico – spiega la direttrice della Caritas Rossana Galiandro – . La situazione è davvero difficile perché ormai è da troppo tempo che tante attività del nostro territorio, soprattutto quelle legate al turismo, sono chiuse”. Per questo la Caritas è in prima linea con i servizi di ascolto.
I Centri di volontariato sociale e i servizi sociali del territorio (075/816330 – email segreteria@assisicaritas.it dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12); l’Emporio solidale diocesano 7 Ceste, (via Gabriele D’Annunzio n. 8 a Santa Maria degli Angeli), per la distribuzione di beni di prima necessità (solo su appuntamento, 371/3344796 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 – email emporio7ceste@assisicaritas.it ); la Casa di accoglienza Papa Francesco (piazza Donegani a Santa Maria degli Angeli), per la prima accoglienza, le mense e le docce per i poveri, i posti letto per l’emergenza freddo (075/8043730 attivo 24 su 24 ore –
“In questo tempo – aggiunge Galiandro – si sono aggiunte le richieste delle famiglie che si trovano in isolamento domiciliare. A loro l’Emporio continua a garantire il servizio di prenotazione e consegna della spesa a domicilio soprattutto attraverso la collaborazione della Protezione civile, della Misericordia e della Croce Rossa. Prezioso è stato il lavoro dei volontari e degli Istituti religiosi che ogni giorno si alternano per garantire la continua distribuzione nel rispetto delle regole con l’auspicio di evitare al massimo i contagi”.
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