Elezioni Assisi, Antonio Lunghi: «Accoglienza è un concetto tutto da sviluppare»

Antonio Lunghi, primo cittadino facente funzione in carica nella città di Assisi, ha ha ufficializzato la sua discesa in campo

Elezioni Assisi, Antonio Lunghi: «Accoglienza è un concetto tutto da sviluppare»

Elezioni Assisi, Lunghi: «Accoglienza è punto cardine del suo programma»

Accoglienza è il concetto principale che racchiude tutto il lavoro che Antonio Lunghi – ai nostri microfoni  –  dice di voler portare avanti nel suo programma, qualora venisse eletto a sindaco. Il Facente funzioni ha presentato ufficialmente la sua candidatura al Cenacolo di Santa Maria degli Angeli, oggi pomeriggio. Non svela più di tanto del suo programma, i cui punti, ovvio dovranno essere limati, sistemati, visti e rivisti nei prossimi giorni.

Puntualizza però il concetto:  «Accoglienza – spiega – relativa all’economia che è l’elemento più importante della nostra città, ma accoglienza anche nei confronti della gente che arriva e che ha dei problemi. Noi dovremmo cercare di accoglierli nei migliori modi, accoglienza è anche nei confronti del territorio, dobbiamo avere cura del nostro territorio in maniera più adeguata». Ha detto che attorno al concetto di accoglienza si potrà costruire un programma serio e “che ci impegnerà per i prossimi 5 anni”.

«Costruire un progetto serio – aggiunge – individuando con esattezza quello da realizzare e quindi anche le risorse economiche e umane necessarie». La sala del cenacolo era piena di gente, presente, fra gli altri, anche l’onorevole Adriana Galgano, di Scelta Civica.

«La sensazione è molto positiva, sento il calore e l’incoraggiamento delle persone che hanno condiviso con me questo percorso e di quelli che ho potuto avvicinare in questo cammino. L’incontro di oggi – dice sempre ai microfoni di Assisioggi – testimonia sicuramente come la gente mi è vicina, le associazioni e tutti quelli che hanno a cuore questa bellissima città di Assisi».

Tanti i candidati a sindaco per la città serafica, ben sette, in attesa dell’ufficializzazione dell’ottavo in rappresentanza del movimento ‘Il Popolo della Famiglia’. «Io pensavo che il quadro potesse essere più semplificato – ha detto Antonio Lunghi -, anche perché in questi anni ho sempre sostenuto la necessità dell’unicità dell’esperienza di Assisi, che per tanto tempo è stata la roccaforte di un modo diverso di amministrare il territorio».

Lunghi nel suo discorso ha citato la vicina Bastia Umbra di Stefano Ansideri: «Dopo quegli anni dove eravamo i pionieri ci sono state nuove amministrazioni che hanno fatto esperienze positive nella conduzione della vita delle città – ha detto -. Io credo che partendo da queste realtà civiche chi ha più senno dovrà metterlo. La confusione sicuramente non giova in questa situazione di una prospettiva di alternativa reale all’amministrazione di questa regione».

Su quella che, di fatto è la notizia del giorno, l’appoggio dato a Giorgio Bartolini, da Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia, per Antonio Lunghi la Lega è l’unico partito organizzato ad  Assisi. E lo dice, nonostante abbiano, appunto, fatto un passo indietro appoggiando l’altro candidato angelano, Giorgio Bartonini. «Gli altri partiti – ha concluso Lunghi – come Fratelli d’Italia e Forza Italia sono realtà ormai “svuotate” da quello che è successo nella pubblica amministrazione in questi ultimi due anni ad Assisi. La Lega ad Assisi ha fatto ultimamente delle battaglie importanti, come quella delle antenne, poi ci sono altri temi in cui è stata protagonista. Io credo che sia un buon partito dalle buone radici e con realtà giovanili. Avevo fiducia di stringere con loro un patto».

Un po’ di amarezza, quindi c’è, è inevitabile, sapendo che Bartolini è già forte del suo e con le tre corazzate del Centrodestra che, nella Città serafica, rappresentano una vera e propria novità anche, se vogliamo, su scala nazionale, sarà ancora più difficile contenerne la forza. Come, però accade in ogni elezione, saranno poi le urne a decretare chi sarà il nuovo sindaco di Assisi. Nel frattempo, nei prossimi giorni, si attendono le decisioni di Giacomo Fagotti. L’ex candidato del Pd, ieri sera mentre Bartolini stringeva il patto con il Centrodestra, ha incontrato i suoi sostenitori a Sterpeto e c’è chi assicura che il luogo dove si sono visti era stracolmo di gente. Certo anche a Fagotti la decisione del Centrodestra, forse, sarà uno stimolo a guardarsi intorno con atteggiamento diverso. Anche di questo, però, ne potremo parlare tra qualche giorno.

<strong>NOTA DI ANTONIO LUNGHI</strong>
Carissimi,  ho deciso di candidarmi a Sindaco della Città di Assisi.  Lo faccio in modo sereno e tranquillo con la mia identità e il mio stile.  Ho compiuto un percorso in primo luogo di vita e di lavoro, fino a dedicarmi con passione e spirito di servizio alla cosa pubblica.  Fare l’Amministratore, soprattutto in questi tempi di crisi e di scarse risorse, è cosa difficile e complicata.

A mio avviso occorre prima aver fatto un apprendistato, che ho avuto l’onore e l’onere di portare a termine: ho rappresentato la città in Consiglio Comunale e all’opposizione, poi come Assessore ed infine come Vicesindaco.

Conosco pertanto il territorio, i suoi problemi, che sono tanti, e la pubblica amministrazione.  Oggi mi ritengo pronto per fare il Sindaco, avendo maturato la necessaria esperienza sul campo. In questi sette mesi in cui ho indossato la fascia di Sindaco facente funzione sono riuscito, con il contributo degli Assessori e dei Consiglieri Comunali, a portare a compimento, con un impianto innovativo, il Piano Regolatore Generale (tra i primi Comuni dell’Umbria).

Abbiamo approvato il bilancio 2016, cercando di dare risposte concrete alle tante sollecitazioni ed ai tanti problemi irrisolti: siamo stati il primo Comune dell’Umbria ad approvare tale atto fondamentale, in un anno giubilare in cui Assisi ha bisogno di essere amministrata da mani esperte.  La città si governa attraverso atti amministrativi e non con slogan e promesse che non si possono mantenere; governare è impegnativo ed occorre farlo a tempo pieno, dedicando l’intera giornata alla città e ai suoi paesi.

Credo fortemente nella forza del gruppo: non mi sono mai sentito nella mia vita un comandante assoluto. Sono invece consapevole di quanto sia fondamentale saper ascoltare e dare fiducia ai cittadini e alla futura squadra di governo, che sarà composta da persone con esperienza e da giovani con entusiasmo.  La prossima Amministrazione dovrà ripartire con un nuovo progetto soprattutto sul tema dell’accoglienza, che è la forza motrice della nostra economia.

Abbiamo bisogno di più condivisione e trasparenza, di più credibilità nel settore delle infrastrutture e delle manutenzioni, di un nuovo rapporto con il mondo dell’associazionismo che è ormai elemento portante della nostra comunità. Abbiamo estrema necessità di più risorse umane e finanziarie, di un rapporto consolidato a livello Istituzionale e di credibilità nel fare buona amministrazione, stando vicino agli ultimi ed avendo a cuore i problemi del lavoro.    Sento di non aver ancora concluso il mio percorso, sento di dover portare a termine il lavoro iniziato e continuare a servire la cosa pubblica, con l’idea nel cuore e nella mente di dare Valore agli immensi Valori di Assisi, custode del movimento francescano e patrimonio mondiale UNESCO.

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