Assisi, presa di posizione di Stefano Pastorelli su incontro geopolitica

E’un fatto che non tutti i musulmani sono terroristi, ma è ugualmente un fatto che tutti i terroristi sono musulmani

Stefano Pastorelli interviene sulla convenzione con SABA del parcheggio piazza Matteotti

Assisi, presa di posizione di Stefano Pastorelli su incontro geopolitica
da Stefano Pastorelli Resp. Comprensoriale LEGA NORD

“Certi incontri pubblici non dovrebbero essere organizzati o promossi dall’amministrazione comunale che, in quanto tale, ha l’onore e l’onere di rappresentare tutti i cittadini, anche quelli che non condividono la folle politica dell’invasione a stampo PD e ancor peggio l’illusoria visione di una possibile integrazione”. Dura la presa di posizione di Stefano Pastorelli, referente territoriale per la Lega Nord di Assisi all’indomani del convegno dal titolo «Mediterraneo: una carta geopolitica da ridisegnare» organizzato nella sala della Conciliazione del Comune e al quale ha partecipato l’ Imam Yahya Pallavicini, ambasciatore Isesco e membro del centro islamico culturale d’Italia della moschea di Roma e Imam della moschea Al-wahid di Milano.

“Ci piacerebbe sapere chi ha contribuito all’organizzazione di un simile incontro e se siano stati spesi dei soldi pubblici – chiede Pastorelli – la mia è una semplice riflessione che nasce da parole precise dell’ assessore all’Istruzione il quale ha testualmente affermato che: quello di oggi è stato un incontro fortemente voluto. Come Lega Nord ci chiediamo cosa questo convegno abbia realmente lasciato alla cittadinanza, se non una palese distorsione della realtà pur cui gli immigrati sono un valore e l’integrazione è sinonimo di civiltà. Mi domando con quale coraggio un’amministrazione che ha recentemente chiuso la viabilità alle piazze maggiori di Assisi, per paura di attentati terroristici, possa avallare queste teorie. Poche settimane fa a Perugia è stata intercettata una cellula terroristica che lavorava sotto traccia sul web e l’amministrazione di Assisi, continua a mettere la testa sotto terra, promuovendo l’integrazione e l’immigrazione.

E’un fatto che non tutti i musulmani sono terroristi, ma è ugualmente un fatto che tutti i terroristi sono musulmani. Suggerisco all’opposizione – conclude Pastorelli – di chiedere un rendiconto di tale evento perché risulterebbe paradossale avere speso anche un solo euro per ascoltare le ipocrisie dell’Imam, al tempo stesso chiedo all’amministrazione comunale di occuparsi in maniera concreta delle priorità degli assisani che sono certo essere ben altre”.

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