Evento speciale unisce tradizione e modernità nella Basilica
Il Concerto di Natale nella Basilica di San Francesco raggiunge il traguardo dei quarant’anni e lo celebra con un’edizione che intreccia classico e contemporaneo, offrendo al pubblico un’esperienza musicale capace di parlare a generazioni diverse. La registrazione è fissata per sabato 13 dicembre alle 11 nella chiesa superiore della Basilica, mentre la messa in onda avverrà il 25 dicembre alle 12.30 su Rai1 e in Eurovisione, subito dopo il messaggio natalizio e la benedizione Urbi et Orbi di Papa Leone XIV.
Protagonista di questa edizione sarà Noemi, voce intensa e riconoscibile, che porterà sul palco brani del repertorio moderno accanto alle melodie della tradizione. Con lei, la giovane flautista Lucie Horsch, il controtenore Carlo Vistoli, il coro di voci bianche “I Piccoli Musici” diretto da Mario Mora e il “Coro Maghini” guidato da Claudio Chiavazza. A sostenere gli artisti, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro William Eddins.
Fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, ha sottolineato come il concerto rappresenti un segno tangibile della collaborazione con la RAI, ricordando figure come padre Vincenzo Coli e ribadendo il valore culturale e spirituale dell’iniziativa. “È un invito – ha rimarcato – a farsi promotori di pace e fraternità, un messaggio che supera i confini della Basilica e raggiunge il mondo intero”.
L’evento, organizzato con Rai Cultura, gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Umbria, con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Gli addobbi floreali sono curati dalla città di Viareggio, a testimonianza di una rete di collaborazioni che rende possibile un appuntamento ormai storico.
Il Concerto di Natale ad Assisi non è soltanto un momento musicale, ma un simbolo di continuità e rinnovamento, capace di unire la memoria delle edizioni passate con la vitalità di nuove interpretazioni. In un tempo segnato da tensioni globali, la celebrazione assume un significato ancora più forte: la musica diventa linguaggio universale di speranza e fraternità, portando il messaggio di San Francesco oltre i confini umbri e trasformando la Basilica in un palcoscenico di pace condivisa.

Commenta per primo