Residenti di Assisi sollecitano dialogo aperto sugli ascensori
Ad Assisi è nato il Comitato Cittadino per Porta Nuova, un gruppo spontaneo di residenti che si propone di difendere la qualità urbana e paesaggistica di uno degli ingressi più delicati della città. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di aprire un dibattito trasparente sul progetto dei nuovi ascensori, considerato strategico per la mobilità ma anche sensibile per l’impatto sul contesto storico.
I promotori sottolineano che il comitato non nasce in opposizione, bensì per favorire un dialogo civile tra cittadini, amministrazione e istituzioni. La priorità è garantire che ogni intervento rispetti l’identità di Assisi e che le decisioni vengano condivise in un quadro partecipativo.
Nei giorni scorsi, scrive Diego Aristei in un comunicato stampa, alcuni rappresentanti hanno incontrato l’assessora ai Lavori Pubblici Francesca Corazzi e il sindaco Valter Stoppini, ricevendo i primi rendering del progetto. Le immagini, tuttavia, sono state giudicate incomplete e prive di dettagli tecnici. Parallelamente, il comitato ha sollecitato chiarimenti alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, senza ottenere finora risposte.
La presentazione pubblica fissata per il 15 dicembre alle 18 a palazzo Bonacquisti viene vista come un passaggio cruciale. I residenti auspicano che l’incontro segni l’avvio di un confronto autentico, capace di coniugare esigenze di modernizzazione con la tutela del patrimonio.
“Assisi vive di equilibrio tra storia e futuro. Ogni scelta richiede ascolto e partecipazione. Il nostro comitato nasce per contribuire, non per contrapporsi”, ribadiscono i promotori, invitando la cittadinanza a seguire con attenzione gli sviluppi e a partecipare al percorso di valutazione.
Il gruppo insiste sulla necessità di trasparenza e di un processo decisionale inclusivo, affinché la comunità possa sentirsi parte attiva nelle trasformazioni urbane. La sfida è mantenere viva la memoria storica della città, senza rinunciare a soluzioni innovative per la mobilità.

Spero che questo comitato abbia fortuna e che veramente tuteli non solo il centro storico ma l’intero territorio ! Non possiamo permetterci di essere declassati dall ‘UNESCO