Partecipazione intensa, nuove iniziative di sensibilizzazione
Santa Maria degli Angeli ha ospitato un incontro di forte impatto sociale promosso dal coordinamento donne della Lega Spi-Cgil Assisi Bastia Bettona Cannara Valfabbrica. L’appuntamento, svoltosi venerdì 5 dicembre, ha posto al centro la denuncia della violenza di genere e il rifiuto della guerra, raccogliendo una partecipazione ampia e variegata.
L’apertura è stata affidata a Silvana Lavelli, coordinatrice donne della Lega Spi, che ha sottolineato l’urgenza di un impegno collettivo. La chiusura ha visto l’intervento della segretaria nazionale Claudia Carlino, la quale ha ribadito la necessità di mantenere viva l’attenzione su fenomeni che continuano a segnare la società.
Numerosi contributi hanno arricchito il dibattito: Rossella Casciarri, coordinatrice provinciale Spi Perugia; Giulia Cirica di Arcisolidarietà, con l’illustrazione del progetto Cas; Simonetta Lumediluna di Emergency; l’avvocata italo-iraniana Shady Akizadeh, impegnata nella difesa dei diritti delle donne; e Francesca Gianformaggio della Casa dei Popoli di Foligno.
Un momento di forte emozione è stato offerto dal coro Anpi Cgil Perugia, che con il brano “Nella notte ci guidano le stelle” ha dato voce a un messaggio di speranza e resistenza.
Nel suo intervento conclusivo, Lavelli ha ringraziato i presenti e annunciato ulteriori percorsi di sensibilizzazione e approfondimento, confermando l’impegno della Spi-Cgil nel promuovere occasioni di confronto e consapevolezza.
La giornata ha rappresentato non solo un’occasione di riflessione, ma anche un segnale concreto di mobilitazione sociale. La pluralità delle voci ha evidenziato come la lotta contro la violenza di genere e la denuncia delle guerre siano parte di un percorso comune che coinvolge associazioni, istituzioni e cittadinanza.
La forza della partecipazione dal basso ha trasformato il dibattito in un vero laboratorio di idee e proposte, con l’obiettivo di costruire una cultura fondata sul rispetto e sulla pace. L’iniziativa ha mostrato come la sensibilizzazione possa diventare motore di cambiamento, capace di incidere sul tessuto sociale e di aprire nuove prospettive di impegno civile.

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