Il Partito Democratico di Assisi sulla visita di Matteo Salvini

Il Partito Democratico di Assisi sulla visita di Matteo Salvini

Il Partito Democratico di Assisi sulla visita di Matteo Salvini

dal Partito Democratico di Assisi
La passerella di ieri del leader della Lega Matteo Salvini tra Assisi e Santa Maria degli Angeli è stata l’apoteosi del pressappochismo e della piaggeria. Tante le chiacchiere e pochissimi i contenuti affrontati. Salvini era palesemente impreparato su Assisi e sul suo territorio tanto è che gli appunti che probabilmente gli sono stati forniti da qualche suo seguace nostrano non sono stati studiati abbastanza tra il canto di un gallo e una colazione con uova, pancetta e quant’altro (gli elementi più interessanti del suo intervento di ieri).

Salvini non solo si è messo a sciorinare i soliti luoghi comuni e degli slogan tanto banali quanto inconsistenti (“Assisi deve lavorare su un turismo lungo” affermazione che al netto delle falle lessicali posta così metterebbe d’accordo anche Che Guevara e Trump) ma ha ancora una volta dimostrato la sua totale ignoranza riguardo le vicende della città dicendo ad esempio che alcune frazioni sarebbero state abbandonate dalla giunta Proietti, affermazione piuttosto debole se espressa senza fare un nome o un minimo riferimento concreto, oppure che Assisi deve tornare ad avere una visibilità internazionale, come se questo aspetto fosse stato tralasciato negli ultimi anni. Solo per citare alcune vicende recenti è bene che il senatore sappia che Assisi è stata meta di visita di Papa Francesco ben tre volte negli ultimi cinque anni, Papa Francesco il quale nel 2019 aveva coordinato l’organizzazione ad Assisi di un evento di respiro internazionale come Economy of Francesco che è stato poi ridimensionato nel suo svolgimento a causa del Covid.

Ma non solo. Emeriti personaggi come la Cancelliera tedesca Angela Merkel e l’ex Presidente della Colombia Juan Manuel Santos hanno visitato la città in occasione della consegna della Lampada della Pace, evento organizzato dal Sacro Convento. Un altro importante aspetto che va sottolineato riguarda il consolidamento del gemellaggio con la città di San Francisco che ha visto nel 2019 cadere il 50esimo anniversario. Una settimana di eventi e manifestazioni per celebrare questa importante ricorrenza alla presenza di personalità governative della città americana. Senza dimenticare la visita nel 2016 della speaker della camera dei rappresentanti degli Stati Uniti di America Nancy Pelosi.

Salvini probabilmente non era a conoscenza di tutto ciò, ma sapendo che sarebbe venuto a caricare le sue truppe in occasione della campagna elettorale ci saremmo aspettati una preparazione un po’ più adeguata. Ma in fondo i presenti in piazza Garibaldi ieri mattina dovrebbero già essere convinti delle loro intenzioni essendo per la maggior parte candidati o politici nostrani accorsi ai piedi del leader. Sì perché infatti, dalle foto pubblicate e a detta dei presenti, a parte gli addetti ai lavori e i giornalisti, i curiosi saranno stati non più di una trentina. Poca roba per colui che due anni fa riempiva Piazza San Giovanni a Roma. Evidentemente il vento è cambiato, e questo non può che farci piacere.

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