Serafico si illumina di rosso per Eliza, vittima femminicidio

Serafico si illumina di rosso per Eliza, vittima femminicidio

Il 25 novembre onorato il ricordo delle donne uccise in Italia

Il Serafico di Assisi si è illuminato di rosso il 25 novembre 2025, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per commemorare Eliza Stefania Feru, vittima del primo femminicidio italiano del 2025. Eliza, operatrice socio-sanitaria di 29 anni, è stata uccisa a Gualdo Tadino il 5 gennaio scorso dal marito, una guardia giurata, che dopo l’atto si è tolto la vita. Questo gesto del Serafico non è stato solo simbolico ma un forte richiamo a non dimenticare chi subisce violenza quotidiana nel silenzio.

La presidente dell’istituto, Francesca Di Maolo, ha ricordato Eliza come una presenza viva, una donna che incarnava cura e delicatezza nell’accompagnare i ragazzi assistiti e i colleghi. La sua storia ha profondamente segnato la comunità del Serafico e continua a interrogare sul tema della violenza domestica. L’accensione dell’illuminazione rossa alle 17 è stata accompagnata dal lancio di palloncini rosso acceso da parte dei ragazzi dell’istituto.

Alla cerimonia hanno partecipato familiari di Eliza, colleghi e rappresentanti delle istituzioni locali, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di tutte le donne vittima di femminicidio e di promuovere azioni concrete contro la violenza di genere. Eliza, originaria della Romania ma residente in Umbria da tempo, era conosciuta per la sua dolcezza e generosità, qualità che il Serafico ha voluto onorare in modo tangibile con questa iniziativa.

In Italia, dal 1° gennaio 2025 sono state circa 85 le donne uccise, molte delle quali vittime di femminicidio, un dato drammatico che rende la giornata del 25 novembre sempre più urgente e significativa. L’illuminazione rossa del Serafico rappresenta un monito a non distogliere lo sguardo da questa realtà e a sostenere tutte le iniziative volte a garantire sicurezza e rispetto per le donne.

L’evento del Serafico è dunque un importante momento di riflessione e memoria che unisce la comunità nel ricordare Eliza Feru e tutte le donne vittime di violenza, spingendo per un impegno collettivo e quotidiano contro ogni forma di sopruso.

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