Formazione e ricerca al centro del dibattito nazionale
l 28 e 29 novembre 2025, la città di Assisi diventa palcoscenico del XVI Congresso Nazionale dell’Accademia Universitaria di Ortopedia e Traumatologia (A.U.O.T.), appuntamento di rilievo per la comunità scientifica italiana. La cornice del Grand Hotel accoglierà medici, docenti e ricercatori provenienti da ogni ateneo, in un confronto che intreccia tradizione clinica e nuove tecnologie.
A guidare i lavori sarà il professor Auro Caraffa, docente dell’Università di Perugia e direttore della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. La sua presidenza segna un momento di sintesi tra esperienza accademica e visione innovativa.
Il tema scelto – “La chirurgia ortopedica e traumatologica oggi: dalla tradizione alle nuove tecnologie, con education correlata” – riflette la volontà di esplorare robotica, tecniche mini-invasive, materiali avanzati e strumenti digitali, senza dimenticare il valore della formazione.
L’A.U.O.T., nata nel 2008, ribadisce la propria missione: sostenere i giovani ortopedici, favorire la ricerca e garantire omogeneità formativa nelle scuole di specializzazione. Caraffa ha sottolineato come Assisi rappresenti un luogo ideale per unire spiritualità e progresso scientifico, con un format che stimola la partecipazione attiva degli specializzandi.
La cerimonia inaugurale vedrà la presenza di figure istituzionali di rilievo, tra cui la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il custode del Sacro Convento Marco Moroni e il rettore dell’Università di Perugia Massimiliano Marianelli. Alle 09:40, l’apertura ufficiale sarà seguita dall’intervento del professor Giuliano Cerulli, dedicato all’evoluzione della chirurgia ortopedica.
Numerose sessioni scientifiche offriranno un panorama ampio sulle prospettive future della disciplina, con particolare attenzione al ruolo dell’Umbria come centro di eccellenza. Caraffa ha rimarcato l’orgoglio per il riconoscimento nazionale attribuito all’Università e all’Azienda Ospedaliera di Perugia, sottolineando la qualità dell’assistenza e della ricerca svolta.
Il Congresso si configura come un momento di crescita collettiva, capace di coniugare innovazione tecnologica, formazione e valori umani. Assisi diventa così il cuore pulsante di un dibattito che guarda al futuro della chirurgia ortopedica e traumatologica, con l’ambizione di rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale.

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