
Presentato il libro “nel Segno di Eva” di Claudio Menichelli
Venerdì 8 marzo, nella sala della Biblioteca Comunale di Assisi (Via San Francesco, 12), è stato presentato il libro “Nel segno di Eva” di Claudio Menichelli, pubblicato da Tau Editrice. L’evento è stato inserito nel calendario delle iniziative promosse dalla Biblioteca in occasione della giornata internazionale della donna.
Il volume, che racconta un viaggio tra eroine dello sport, dolci sorrisi ed ali d’acciaio verso l’emancipazione della donna, è stato presentato da Ambra Cenci. Nel suo intervento, Cenci ha sottolineato la storia delle donne nella società e nello sport fino ai giorni nostri, evidenziando che molti sono i libri che raccontano storie di donne dello sport, ma sono rarissimi quelli che trattano la loro lunga e difficile battaglia contro le discriminazioni ed i pregiudizi nei loro confronti.
“Nel segno di Eva” racconta la storia di 41 donne sportive, oltre alla squadra di giovanissime ginnaste che conquistarono la prima medaglia femminile italiana ai Giochi Olimpionici. La narrazione avviene attraverso due cugini che si ritrovano dopo tanti anni di lontananza e iniziano un frizzante dialogo.
“Ho desiderato raccontare una parte del cammino lento e accidentato di molte donne straordinarie che hanno sostenuto battaglie durissime per trasformare in realtà un sogno all’apparenza inattuabile, quello di abbattere l’atavica discriminazione di genere che, mai da nessuna parte del mondo, concepiva la libertà di vita delle donne equiparabile a quella degli uomini”, ha dichiarato Menichelli, autore del libro e originario dell’Umbria. Menichelli, già imprenditore, oggi svolge l’attività di Antiquario e Consulente Tecnico in materia di arte antica. È un grande appassionato di sport e socio veterano del Panathion International, sempre impegnato a salvaguardare, divulgare e diffondere i valori etici dello sport.
All’evento era presente anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Assisi, Veronica Cavallucci, che durante il suo intervento, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e ha ringraziato l’autore e tutto il pubblico presente in sala. Cavallucci ha sottolineato che le 41 figure femminili dello sport inserite nel libro devono essere un esempio per tutte le donne, perché suggeriscono di non fermarsi mai di fronte ad alcun limite.
di Tiziana Borsellini
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