Polemica ad Assisi sui 200 mila euro per Natale

Polemica ad Assisi sui 200 mila euro per Natale
Ivano Bocchini

Opposizione chiede chiarezza sui costi e trasparenza totale

La decisione della Giunta comunale di Assisi di destinare ulteriori fondi per gli addobbi natalizi continua a sollevare critiche. Dopo il primo affidamento da 100 mila euro a una società romana per l’organizzazione degli eventi, è arrivata una seconda delibera, la numero 1296, che assegna altri 100 mila euro a una ditta di Reggio Emilia per l’installazione e il successivo smontaggio delle luminarie nel centro storico, a Santa Maria degli Angeli e nelle frazioni. La spesa complessiva raggiunge così i 200 mila euro, cifra che per il gruppo consiliare Assisi al Centro appare sproporzionata e priva di giustificazione.

Il capogruppo Ivano Bocchini ha definito l’operazione “fuori da ogni logica”, sottolineando come il contesto economico attuale renda difficile accettare investimenti di tale portata. Famiglie e attività commerciali, ha ricordato, affrontano quotidianamente difficoltà, mentre istituzioni locali e regionali chiedono sacrifici ai cittadini. Prima un videomapping giudicato poco adatto a un luogo simbolico come Assisi, ora un’altra spesa identica per luminarie considerate standard e prive di originalità.

Secondo l’opposizione, con un budget così elevato ci si aspetterebbe un progetto innovativo, capace di coinvolgere la comunità e di valorizzare l’identità della città. Invece, la scelta appare come un intervento calato dall’alto, senza partecipazione né creatività.

Il gruppo consiliare annuncia una nuova richiesta formale in aula: la Giunta dovrà relazionare voce per voce sui costi complessivi del Natale 2025. “I cittadini meritano trasparenza totale – ribadisce Bocchini – perché la magia del Natale non si compra con delibere, ma si costruisce con idee e rispetto delle risorse pubbliche”.

La polemica si inserisce in un dibattito più ampio sulla gestione delle spese comunali e sulla necessità di un equilibrio tra tradizione, innovazione e responsabilità amministrativa. Per Assisi al Centro, la città non può ridurre la propria immagine a un insieme di luminarie standardizzate, ma deve puntare su iniziative che rispecchino il valore culturale e spirituale del territorio.

La discussione è destinata a proseguire nelle prossime settimane, con l’opposizione pronta a chiedere chiarimenti puntuali e con la maggioranza chiamata a difendere le proprie scelte.

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