
Natale ad Assisi, viaggio nel museo, il mondo dei giochi
Mercato del Giocattolo
8 DICEMBRE 15 : 00 — 19 : 00, 9 10 DICEMBRE 10 : 00 — 19 : 00
Una collezione di più di 1000 giocattoli d’epoca, provenienti da
un periodo compreso tra il 1800 e i giorni nostri.
Lanterna Magica
8 9 10 16 17 22 23 30 DICEMBRE 17 : 00 — 19 : 00
Uno spettacolo di ombre proiezioni del primo cinema attraverso
una preziosa lanterna magica dell’800 che proietta antiche
lastre colorate, il suono di un carillon dell’epoca accompagnerà
le proiezioni luminose (spettacoli ogni 20 minuti).
Spettacolo Burattini
23 30 DICEMBRE E 6 GENNAIO 17 : 00 — 19 : 00
Spettacolo di teatro di marionette, burattini e pupi siciliani.
Laboratorio di Origami
8 9 10 16 17 23 30 DICEMBRE E 6 GENNAIO 17 : 00 — 19 : 00
L’antica arte degli origami insegnata ai più piccoli, per creare
animali, figure fantasiose, fiori e inventare oggetti originali.

Palazzo del Monte Frumentario
Nato come antico ospedale del Comune di Assisi, uno dei primissimi in tutta Italia, il Palazzo del Monte Frumentario fu costruito nel 1267 all’esterno della prima cerchia romana, sul lato a valle della strada che tuttora conduce alla Basilica di San Francesco. L’ingresso della struttura, che si sviluppa su tre piani e si affaccia su via Fontebella, vicolo degli Esposti e via San Francesco, è introdotto da un portico di sette arcate a sesto ribassato, sorrette da piccole colonne munite di capitelli bizantini scolpiti da lapicidi veneziani. La facciata d’ingresso è decorata da affreschi dipinti da un seguace umbro di Giotto (1300 ca), oltrepassata la quale si accede a un grande salone decorato da affreschi neogotici e illuminato da un finestrone aperto sulla valle. Il titolo di Monte Frumentario risale al 1746, quando il vescovo Ottavio Ringhieri vi trasferì la sede del Monte Frumentario Barberini, pia istituzione fondata nel 1634 dal cardinale Antonio Barberini. Contrariamente a quanto accadeva presso i Monti di Pietà, presso il Monte Frumentario si effettuava il prestito del grano e di altri prodotti della terra. Dopo varie destinazioni d’uso, riguardanti sempre e comunque attività riconducibili a proposte culturali e di intrattenimento, dal 2010, a seguito di un’importantissima opera di restauro, il palazzo è utilizzato quale sede espositiva tra le più suggestive in Umbria.
Commenta per primo