Cosimetti: “Revisione delle uscite del Comune per recuperare tre milioni in cinque anni”

Cosimetti: “Revisione delle uscite del Comune per recuperare tre milioni in cinque anni”

“E’ facile amministrare facendo nuovi debiti che dovranno essere saldati da chi verrà dopo di noi. È invece più difficile farlo centellinando ogni euro dei soldi dei cittadini, spendendo bene le risorse a disposizione, con l’obiettivo di investirle in maniera virtuosa, creando ricadute positive e tangibili sul territorio. In questo senso, l’obiettivo della nostra coalizione è recuperare tre milioni di euro in cinque anni, attraverso un’attenta revisione della spesa corrente del Comune, da cui recupereremo il 2 per cento all’anno per generare investimenti. Quindi tre milioni di euro nel corso del quinquennio.

Al contrario dell’amministrazione uscente – che ha acceso mutui per 8,1 milioni di euro, spesso per interventi di ordinaria amministrazione o realizzazione di strutture non prioritarie in questo momento storico, che genereranno peraltro altri costi di cura e gestione – il nostro obiettivo è quello di non accrescere l’indebitamento del Comune, a cui si dovrebbe poi far fronte con un innalzamento della pressione fiscale, bensì operare interventi precisi e mirati su tutte quelle poste di bilancio che si possono ridurre o rimodulare.

Quello fatto finora è un “debito cattivo”, per usare le parole del premier Draghi, in quanto improduttivo e inutile a creare ricadute sul territorio in ambito occupazionale o di consumi. La nostra, invece, sarà una spending review volta non solo al taglio austero, bensì all’investimento proattivo: non riduzioni di servizi, quindi, ma ottimizzazione della spesa. Un’operazione certosina già sperimentata con successo in altri Comuni importanti, a partire da Perugia, che ha messo in evidenza il modo operoso e produttivo degli ‘uomini del fare’ che il centrodestra è in grado di esprimere a tutti i livelli.

La nostra cultura politica non si rifà, infatti, a quel modello assistenzialista fatto di fondi e contributi a pioggia, distribuiti un po’ a tutti così da non lasciare nessuno scontento, gestiti magari anche con un occhio al consenso elettorale, bensì quello di investimenti e stanziamenti di denaro in grado di produrre risultati economicamente misurabili, come ognuno di noi fa nella propria famiglia. Sarà questo il nuovo approccio culturale proprio della nostra amministrazione, che segnerà così una discontinuità importante con il passato.


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