Piccolo Teatro degli Instabili, nasce il progetto Ogni angolo, ogni pietra

Piccolo Teatro degli Instabili, nasce il progetto Ogni angolo, ogni pietra

A partire dai racconti di cittadini e visitatori, verrà raccontata un’Assisi nascosta, sconosciuta e diversa, attraverso i linguaggi dell’arte.

Una mostra e tre giorni di performance teatrale per raccontare i luoghi del cuore di Assisi, grazie al progetto “Ogni angolo, ogni pietra – Immaginario poetico-teatrale della Città”. In pieno lockdown, dai social del Piccolo Teatro degli Instabili, è stato chiesto ai followers quale fosse il loro “luogo del cuore” della città.

Più di duecento persone, non solo di Assisi, hanno risposto alla domanda, segnalando e specificando la motivazione della scelta tramite aneddoti e ricordi. Il quadro che emerge da questa indagine ritrae una città punteggiata da diversificati centri di attenzione, sollevando lo sguardo dai luoghi più iconici, allargandolo alle particolarità urbane meno conosciute ma consustanziali alla storia e identità cittadina: le porte, i vicoli, le punti di vista meno noti.

Il patrimonio condiviso, fuori dal merchandising da cartolina, di una città pulsante e fortemente vissuta.

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Ora i ricordi, gli aneddoti e le suggestioni sono stati raccolti e selezionati nel progetto Ogni angolo, ogni pietra – Immaginario poetico-teatrale della Città, attraverso il quale il Piccolo Teatro degli Instabili – con il sostegno del Comune di Assisi e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – racconterà ai residenti e ai turisti l’Assisi vista anche dagli occhi degli altri. Lo farà dall’1° al 5 settembre, nella Sala ex Pinacoteca in Piazza del Comune, con una mostra a cura dell’artista Peter Bartlett e del fotografo Andrea Cova, e dal 3 al 5 settembre con un percorso performativo site-specific a cura di Samuele Chiovoloni e Francesco Bolo Rossini, organizzato in tre repliche.

Il progetto verrà anche raccontato via social (https://www.facebook.com/ogniangoloognipietra)  e da un sito web dedicato, che verrà lanciato nell’immediatezza dell’evento.

 

«Il progetto – spiega Fulvia Angeletti, direttrice artistica del Piccolo Teatro degli Instabili – è un dono per la città di Assisi e un modo per sostenere e rilanciare il settore dello spettacolo dal vivo, a dimostrazione del fatto che il teatro sostenibile e sicuro è quello che si pone in osservazione sensibile dei luoghi e in ascolto della comunità.  Abbiamo come obiettivo accendere il centro storico di Assisi ponendo al centro dell’operazione la relazione fra corpo e spazio. Occupare creativamente i luoghi abitati significa conferire valore – ridisegnandone il senso – all’esperienza della cittadinanza attiva. In questo senso organizzare un tour sentimentale e artistico della città (come quello che il progetto si propone di fare e documentare) si pone come uno sguardo originale e nuovo che crediamo meriti di vedere la luce, specialmente in un momento come questo».

 

«La performance sarà l’esito di un percorso di ricerca che condurremo con artisti e amici del Piccolo Teatro degli Instabili – spiega Chiovoloni – in direzione di un’appropriazione che sia in grado di operare una trasformazione rispetto al senso comune. Per gli artisti sarà l’occasione di condividere una visione con chi conserva una memoria per approdare a un terzo elemento che sarà, necessariamente, artistico».

 

 

Info: Piccolo Teatro degli Instabili – 333 7853003

E-mail: ogniangoloognipietra@gmail.com – info@teatroinstabili.com

 

 

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