
Il PD chiude Assisi, la Lega Nord chiede città aperta
Da Stefano Pastorelli, responsabile Lega Nord Assisi
Molte sono state le polemiche nei giorni scorsi, sugli arredi urbani del centro storico di Assisi e i permessi revocati stagionalmente in nome della legalità. La giunta ha applicato le normative dettate dalla Sovrintendenza, peccato che tutto questo vada a discapito delle attività già provate DALLA CRISI, dal periodo di BASSA STAGIONE e in ultimo DAL TERREMOTO che ha fatto diminuire drasticamente le prenotazioni turistiche.
Abbiamo visto il governo della città giustamente indignato con la cattiva informazione mediatica per il danno indiretto del sisma, ma poi vediamo che si rifiuta di chiudere un occhio applicando alla lettera qualcosa che crea ai commercianti il danno sul danno… tutto ciò ci sembra molto incoerente. Persino le passate amministrazioni dai tempi di Giorgio Bartolini, sono sempre venute incontro alle attività del centro storico comprendendo la situazione della bassa stagione.
Sarebbe stato più coerente se i commercianti interessati fossero stati convocati ad un tavolo per discutere e rivedere insieme la situazione del centro, eliminando l’arredo urbano selvaggio attuale, (che in alcuni casi oltre ad essere antiestetico, a volte crea intralcio alla circolazione pedonale e non), per dare ad Assisi un aspetto gradevole ed ordinato, lasciando alle attività la possibilità di poter continuare ad offrire un servizio agli ormai pochi clienti. Invece di eliminare sarebbe stata l’occasione di rivedere e migliorare ma certamente non per creare ulteriori disagi a chi poi deve scegliere tra pagare le tasse o chiudere la saracinesca.
Invece no, in nome della tanto sbandierata legalità, Assisi è diventata una città vuota. E’ inutile correre dietro a chi crea danni indiretti se poi chi viene non può neanche sedersi al tavolino di un bar per bere una consumazione. Il PD dopo aver chiuso e desertificato Perugia sta facendo lo stesso anche qui: i commercianti trovano sempre più difficile andare avanti in un momento come questo.
La città è chiusa per i turisti che non trovano servizi basilari e ai residenti, ma si accolgono a braccia aperte extracomunitari che usano il loro permesso di soggiorno provvisorio (in quanto richiedenti asilo), per spacciare stupefacenti e delinquere. Possiamo solo ringraziare le forze dell’ordine che ci tutelano svolgendo al meglio delle possibilità il proprio lavoro, saremmo molto più felici se anche il PD di Assisi, invece di contribuire a svuotare la nostra città, cercasse di renderla più sicura, vivibile, (con scelta di servizi offerti) e di conseguenza più appetibile dall’esterno.
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