Viaggio nel Calendimaggio, web e quartieri in preparazione della festa di primavera 2017

Sul web e in particolare sul sito dell’Ente c’è una veste particolare di presentazione della Festa

Calendimaggio 2016, oggi è il giorno del gran finale
Foto da calendimaggiodiassisi.com

Viaggio nel Calendimaggio, web e quartieri in preparazione della festa di primavera 2017
Di Lorenzo Capezzali
ASSISI – Viaggio attorno al pianeta Calendimaggio in queste settimane di preparazione alla Festa più sentita e raccolta dalla cittadinanza di Assisi ma anche dalla popolazione comunale perché comunque sia la Festa di Primavera più emblematica e d’immagine del Comune del 3-4-5-6 maggio. Sul web e in particolare sul sito dell’Ente c’è una veste particolare di presentazione della Festa con un originale maxi album fotografico tra passato e presente e pagine dedicate all’organigramma dell’Ente, programmi, storia, albo dei vincitori del Palio nel tempo e punte di narrazione del ruolo e dei contenuti del Calendimaggio d’Assisi con la collettività nazionale e non.

Tra le foto magnifici sono gli scatti in bianconero che riportano la mente alle esibizioni di qualche anno fa con i vari Paolo Bandinelli, Giorgio Bartocci, cavalieri di portamento, Maceo Angeli sul dorso di un mulo con mandola a tracolla, il funambolico Franco Balducci detto il Negro, l’elegante Sergio Molini. Un ricordo-omaggio della loro partecipazione in un momento giocoso della vita nella testimonianza dell’intera città. L’Ente  è presieduto dal neo eletto Lanfranco Pecetta con il sindaco Stefania Proietti, magistrato onorario.

Consiglieri: Daniele Sini, Stefano Venarucci, Paola Mercurelli, Daria Petrucci, Francesco Zucchi, Caterina Costa. Il presidente Pecetta ribadisce i concetti di validità culturale e della storia del Calendimaggio, che anche quest’anno saprà mantenere le premesse artistico-culturale e di manifestazione principe di Assisi attraverso le Parti nella cornice di pubblico non solo locale e regionale. Potremmo attenderci anche novità di arricchimento della Festa sempre nello spirito rievocativo del periodo medievale della città e suoi addentellati scenici e coreografico nell’idea di vedere prolungata la Festa a settembre.

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