Ipotesi o realtà? I Consiglieri di Assisi vogliono essere interpellati

Ci sarebbero fibrillazioni politiche

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Ipotesi o realtà? I Consiglieri di Assisi vogliono essere interpellati
da Rino Fredii
ASSISI – Sono trascorsi 200 giorni dalle elezioni comunali e tutte le contraddizioni politiche della squadra a guida Proietti cominciano a venire a galla. Al malumore già manifestato sin dal primo consiglio comunale, quando, con una metafora automobilistica, dai banchi del Partito Democratico si è intimato alla Sindaca di rivedere nomi e deleghe degli assessori, recentemente si è aggiunto quello di alcuni consiglieri che lamentano il mancato coinvolgimento nelle scelte più importanti arrivando a minacciare addirittura la nascita di un nuovo gruppo e, se non preventivamente interpellati, di non approvare le future delibere (le ultime decisioni in ordine di tempo, prese all’insaputa di molti, riguardano l’infelice rimescolamento della pianta organica e l’evanescente bilancio).

Per il momento la Sindaca dà l’impressione di non preoccuparsi più di tanto delle fibrillazioni in atto. Infatti, evidentemente soddisfatta dei pur scarsi risultati nella gestione amministrativa, insensibile ai “suggerimenti” provenienti dalle due, forse tre, anime del PD, e forte della maggioranza in giunta, non ci pensa nemmeno lontanamente a sostituire uno o più assessori, continua a mantenere nelle sue mani le numerose e pesanti deleghe della prim’ora e sembra infischiarsene  dei mal di pancia di qualche consigliere.

A questo punto quella che era solo l’ipotesi di pochi sta diventando la realtà per molti e cioè che  la Prima Cittadina non si fida (politicamente) della propria squadra, oltre probabilmente a non  ritenerla all’altezza (amministrativamente) di gestire le numerose e gravose problematiche che chi governa una città come Assisi è chiamato ad affrontare e risolvere quotidianamente.

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