Cisl Umbria avvia il congresso regionale: focus sulla manovra 2025
Si apre ufficialmente il percorso congressuale della Cisl Umbria, con il Consiglio Generale che ha annunciato che il XIII Congresso Regionale si svolgerà ad Assisi il 23 e 24 aprile 2025. L’incontro, presieduto dalla segretaria generale della Cisl Scuola Umbria, Caterina Corsaro, si è tenuto a Ponte San Giovanni, e ha visto la partecipazione del segretario nazionale della Cisl, Ignazio Ganga.
L’assemblea è stata aperta dalla relazione del segretario generale della Cisl Umbria, Angelo Manzotti, che ha fornito un’analisi approfondita sulla manovra 2025, evidenziando le priorità del sindacato. Nel corso del dibattito, a cui hanno preso parte numerosi segretari di categoria, sono stati messi in luce risultati e obiettivi strategici per il futuro.
Manzotti ha focalizzato l’attenzione su alcuni punti chiave: lavoro, famiglia, sanità, pubblico impiego, pensioni ed extraprofitti. Ha sottolineato l’importanza di incrementare le risorse destinate alle pensioni minime e per la non autosufficienza, insieme alla necessità di offrire maggiori sgravi fiscali alle fasce medie della popolazione. Tra le altre richieste, il segretario ha insistito sulla necessità di avviare un dialogo per una previdenza più flessibile e sostenibile, e ha esortato a un pieno utilizzo delle risorse previste dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Manzotti ha inoltre chiesto di evitare tagli strutturali agli organici scolastici e ha messo in evidenza la necessità di investire nella formazione e nelle politiche attive del lavoro. Ha rimarcato l’importanza di un sostegno concreto alla partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali, insieme alla necessità di sviluppare una nuova politica industriale e energetica.
Il segretario nazionale Ignazio Ganga, chiudendo i lavori, ha dichiarato che la manovra 2025 accoglie molte delle istanze che la Cisl ha portato avanti nel tempo, pur notando che ci sono aspetti da migliorare. Ganga ha affermato che la manovra risponde efficacemente alle esigenze di lavoratori, pensionati, famiglie e del sistema socioeconomico nel complesso.
In particolare, il segretario ha evidenziato come la manovra preveda misure significative per il sostegno ai redditi. Tra le novità, c’è l’importante decisione di rendere strutturale e aumentare la soglia del cuneo fiscale e contributivo, l’accorpamento delle prime aliquote Irpef, e la defiscalizzazione dei salari legati alla produttività e al welfare contrattato.
Ganga ha inoltre sottolineato l’importanza delle misure di supporto alle famiglie e del rinnovo dei contratti per il pubblico impiego, oltre a un incremento degli incentivi per le assunzioni, soprattutto per giovani e donne. Ha rimarcato che le risorse destinate al welfare, in particolare alla sanità, devono essere investite per potenziare la medicina territoriale e per ridurre le liste di attesa, facilitando assunzioni e stabilizzazioni del personale.
Riguardo le pensioni, Ganga ha accolto favorevolmente l’indicizzazione secondo le regole precedenti, il rifinanziamento dell’Ape sociale, la proroga della quota 103 e dell’opzione donna, e l’avvio di interventi a favore della previdenza integrativa. Infine, ha evidenziato il contributo introdotto per banche e assicurazioni, auspicando che si estenda anche alle multinazionali operanti nei settori della logistica, digitale, energia e farmaceutica.
Ganga ha concluso affermando che ora è fondamentale continuare il confronto per realizzare riforme utili per il Paese, compresa una riforma pensionistica che introduca maggiore flessibilità e sostenibilità sociale, oltre a sollecitare un rafforzamento nel contrasto all’evasione fiscale per garantire ulteriori risorse a sostegno del welfare e dell’occupazione.
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