
Vicenda Tacconi, sindaco Proietti dà due “bacchettate” a Fabrizio Gareggia
Il sindaco Stefania Proietti replica al collega di Cannara Fabrizio Gareggia in merito alla Vicenda Tacconi, in particolare sulla volontà dell’amministratore delegato dell’azienda Pietro Tacconi, espressa al tavolo interistituzionale, di delocalizzare il sito di Santa Maria degli Angeli compatibilmente con i tempi tecnici e la sostenibilità economica.
Onestamente la reazione del sindaco di Cannara mi sembra fuori luogo
“Onestamente la reazione del sindaco di Cannara mi sembra fuori luogo e soprattutto fuori dalle righe quando parla di scortesia istituzionale – ha affermato il sindaco di Assisi – anche perché appena due anni e mezzo fa lo stesso Gareggia, che evidentemente ha la memoria corta, applaudiva il trasferimento nel suo comune di una parte dell’azienda Tacconi. Basta rileggere le dichiarazioni del luglio del 2016. Allora sì e oggi no?”.
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“Comunque – ha aggiunto il sindaco Proietti – i problemi sono altri e la conferma di voler spostare il sito produttivo arriva dall’azienda, del resto solo l’imprenditore può decidere la sorti della propria impresa. Queste polemiche sono pretestuose e inutili, non fanno il bene dei dipendenti e delle famiglie che con quel lavoro ci vivono”.
Compatibilmente con i tempi tecnici e sostenibilità economica…..tradotto significa MAI. Tra individuare il sito…avere tutte le autorizzazioni necessarie…realizzare la struttura e delocalizzare il tutto significa che forse tra un decennio qualcun’altro inaugurerà il tutto. È la solita farsa propagandistica della Giunta Proietti che sa benissimo che nulla avverrà e che Lei, in quanto Sindaco, non si prenderà certo la responsabilità di certe decisioni che invece le competerebbero. Come dice il Sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia, molto più semplice indossare la fascia e tagliare nastri. Ma fortunatamente per Assisi anche questo sta x finire..3 anni sono passati…ce ne sono altri 2 per essere ricordati come l’amministrazione peggiore che il comune di Assisi ricordi per inefficienza ed incompetenza.
A Neri, ma che stai a dì, delocalizzare e ricostruire una fabbrica non è come spostare una macchina. I tempi sono oggettivamente lunghi e se poi si considera che questo sito industriale necessita di opportune misure anti inquinamento e contro il rumore, la sua collocazione, ammesso che verrà spostato, dovrà ottempeare a tutto ciò che prevedono le norme. Portare tutto sul piano politico, quando la politica, come in questo caso, è solo di supporto sul piano amministrativo, mentre è evidente che lo sforzo maggiore è sul piano economico.
Assisano leggi bene quello che ho scritto. Mi stai dando ragione sui tempi e modalità di delocalizzazione. Cioè mai….visti i tempi di crisi che stiamo vivendo. Resta però il fatto che se mai ci fossero le condizioni per far chiudere la fonderia x un problema di salute pubblica ( và chiaramente accertata) il vostro amato Sindaco dovrebbe fare il suo dovere. Vedremo quello che succederà…..