(assisioggi.it) ASSISI – Saranno 10mila i giovani umbri che incontreranno, sulla piazza antistante la Basilica di Santa Maria degli Angeli, Papa Francesco in
occasione della sua visita in Assisi il prossimo 4 ottobre.
E’uno dei pochi dati certi nel contesto di una giornata che porterà nella città serafica migliaia di persone, al momento difficilmente quantificabili. Si sono mobilitate le diocesi della regione per far sì che la presenza degli umbri, nel momento del pellegrinaggio del pontefice dedicato ai giovani, sia la più ampia possibile (dalle 17.45 alle 18.30 del serrato programma); ad essi è stata data la priorità, in sede di richiesta di pass, rispetto a quelli di altre regioni, per rendere omaggio al Patrono della Nazione che vede quest’anno l’Umbria offrire l’olio per alimentare la lampada votiva che arde sulla tomba del Poverello.
Una visita che si vuole all’insegna della sobrietà, dei forti significati spirituali (la ‘spoliazione’ dai beni, l’attenzione ai malati, ai poveri, agli ultimi) accompagnata da un forte contatto con la gente. Che, peraltro, sta rispondendo al meglio, con l’attesa che cresce giorno dopo giorno, almeno a giudicare dai tanti contatti internet, dalle innumerevoli telefonate che stanno giungendo alla base operativa del Vescovado, al Comune, alle Basiliche Papali, allo stesso Serafico che sarà una delle mete privilegiate da Papa Bergoglio; numerose le domande di accredito da parte di giornalisti da tutto il mondo.
Richiesta di informazioni, di modalità di accesso, di come avere i pass che vanno di pari passo con gli interrogativi che passano per la testa di chi in Assisi abita o lavora; per capire, soprattutto come sarà possibile muoversi per quelle che possono essere le esigenze quotidiane.
Detto che sarà una giornata straordinaria, c’è anche la volontà, a livello organizzativo, di garantire, per quanto possibile, una certa flessibilità nelle chiusure del traffico, evitando di creare una situazione di off-limits nel centro storico dalla mattina presto sino al pomeriggio inoltrato.
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